Ad Abu Dhabi finalmente si accendono i motori e si scende in pista per la sfida finale di un campionato mai così lungo prima d’ora. Hamilton e Rosberg faccia a faccia, per un duello incredibile che vale il titolo di campione del mondo. Il confronto, già iniziato ieri in conferenza stampa, ci ha mostrato un Rosberg visibilmente tirato, nervoso ma concentrato che dovrà difendersi da un Hamilton senza nulla da perdere che spingerà al massimo. Ha iniziato già oggi a farlo, con il miglior tempo sia in FP1 che in FP2, precedendo in entrambe le sessioni il compagno. Quattro decimi il vantaggio dell’inglese in mattinata, sceso a poco meno di uno nel pomeriggio in simulazione di qualifica. Con le temperature più calde durante la FP1 Ferrari leggermente più distanti dalle Mercedes, e sopravanzate dalle Red Bull. Situazione invertita durante la seconda sessione quando, con temperature più basse, le Rosse hanno mostrato un passo migliore, con Vettel staccato di meno di 3 decimi da Hamilton. Il tedesco autore di un buon long run nel pomeriggio, ha accusato però un problema al cambio, che verrà sostituito senza penalità. Ma si tratta ancora una volta di una rottura per questo elemento, così tante volte dimostratosi fragile durante questa stagione. Per la gara, sembra che la gomma migliore possa essere la Soft, meno probabile invece la Supersoft; in ogni caso le strategie saranno fondamentali, per chi parte dietro sorpassare sarà difficile su questa pista. Sarà ovviamente l’ultima apparizione della SF16-H, e nessuno può dirsi veramente dispiaciuto. L’attesa è tutta per le nuove vetture che debutteranno nei test di Barcellona rinnovate nell’estetica e nelle soluzioni tecniche e che monteranno le nuove gomme Pirelli che sono state presentate ieri alla stampa. Aiuteranno a raggiungere quel target di 3-5 secondi che le nuove vetture guadagneranno in termini di tempo sul giro.

Oltre alla Formula 1 questo è anche weekend di fine anno per la GP2, che assegna il titolo. Anche qui il duello è a due, con Giovinazzi contro Gasly, con Marciello tenuto in gioco dalla sola matematica. Il francese, oggi più veolce, ha conquistato la pole position per gara1 di domani mentre il nostro Giovinazzi, con una macchina oggi meno performante, partirà sesto. Un giro velocissimo per il francese che fa segnare il record della pista e conquista i 4 punti in palio per la pole, riducendo il vantaggio sul giovane Antonio, attardato dal traffico in due tentativi, a soli 3 punti. Il duello tra i due si giocherà quindi virtualmente alla pari.

Appuntamento a domani dunque, per le qualifiche di Formula 1 che daranno una grossa indicazione per l’andamento da attenderci per la gara di domenica. Hamilton è favorito, la Ferrari potrebbe sorprendere, la Red Bull sarà sicuramente l’incomoda.

di Stefano De Nicolo’  @stefanodenicolo

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