Gp Austin, Yuki Tsunoda cala il tris

A punti su questo tracciato ci è andato per tre volte di fila. Quando viene a correre sulla pista di Austin, Yuki Tsunoda si illumina di immenso. Il giapponese è riuscito non soltanto a ritrovare i punti dopo cinque Gran Premi di Formula 1 a vuoto ma ha addirittura ottenuto il giro più veloce. E allora, largo al suo gaudemus che scorre sul sito della scuderia faentina.

“E’ stata una buona gara e sono felice – dichiara- segnare punti su questa pista per tre volte consecutive è fantastico, soprattutto davanti ai tifosi di Austin, ottimo lavoro e complimenti alla squadra, tutti in factory, a Faenza come a Bicester, e in pista stanno lavorando sodo ed è soddisfacente constatare che gli aggiornamenti apportati sembrano funzionare bene, stiamo riducendo il gap per lottare per la P10”.

Quando la squadra lo ha richiamato ai box gli è venuto un po’ di tremore. E ha subito pensato che vi fossero problemi da sistemare. Il richiamo è invece stato dettato dalla necessità di montare sulla vettura le gomme soft per il giro veloce. E tentare quel giro gli ha consegnato la ciliegina sulla torta di un Gran Premio che già ha valutato come quintessenza del divertimento sul piano personale.

“Adesso – dice voltando subito pagina e con la consapevolezza che non si viva di luce riflessa – ci concentreremo per continuare a tenere questo slancio nelle ultime gare della stagione”. Per rinforzare quel bottino di otto punti che è largamente inferiore a quello alla portata delle sue facoltà di drivers.

Per uno Tsunoda che festeggia, ecco un Daniel Ricciardo che, invece, si sarebbe aspettato qualcosa di meglio di un anonimo quindicesimo posto. “All’inizio- spiega- tutto stava andando bene, ma il problema è stato che una volta che sono arrivate le auto con le bandiere blu alle nostre spalle, abbiamo perso tempo, sembravamo in difficoltà nel traffico e in seguito abbiamo avuto dei danni, quindi ci mancava il passo, con la mescola media ho fatto gli stessi tempi di Yuki ma dato che ho fatto una sola sosta ho gestito meglio le gomme”. Ora , anche per lui, la testa va al Messico. Per cercare di mettere insieme i primi punti della stagione.

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