Ha corso con la grinta del Samurai. Yuki Tsunoda, pilota dell’Alpha Tauri, è fuori pista estremamente affabile e disponibile e all’interno del circuito diventa sempre un guerriero. Che a volte esce battuto e altre volte, come nel caso di Abu Dhabi, porta a casa una vittoria. Che, per lui, significa l’ottenimento dell’ottavo posto davanti a un “certo” Lewis Hamilton.

Per lui si è trattato del settimo piazzamento in zona punti. Meritato, fortemente voluto. Messaggio in codice per la Red Bull: qualcosa so fare anch’io, quindi… Intanto Tsunoda dal cuore d’oro, uno che, quando l’Emilia era finita sotto l’acqua, aveva dato anche le sue braccia come partecipe contributo a spalare il fango, archivia una stagione tutto sommato positiva, pur se qualche punto è mancato all’appello complice anche un filo di sfortuna.

“Grazie a tutti per avermi votato come pilota del giorno – ha detto sul sito dell’Alpha Tauri – a un certo punto, pensavo che la sesta posizione fosse alla nostra portata, non ha funzionato, ma non ci siamo pentiti di essere rimasti fuori e di avere provato la strategia a una sola sosta. Ho dato il massimo e sono soddisfatto di me stesso”.

Definisce la stagione “piacevole” e si dice contento che, quantomeno ad alcune criticità, la scuderia sia riuscita a fare fronte in modo egregio facendo progredire di un filo le prestazioni. Ma a Tsunoda piace vedere il discorso nella globalità e quindi analizza senza nascondersi dietro un dito anche l’altra faccia della medaglia. “Grazie al grande lavoro del team a Bicester e a Faenza – spiega – però ci sono stati degli errori che ci sono un po’ costati, soprattutto in Messico”.

Determinato e sportivo fino in fondo. Riconoscere i meriti degli avversari è parte integrante del suo vivere il circus. “Compimenti alla Williams – aggiunge- se lo meritano e mi sono goduto la battaglia con loro”. Ma il grazie più grande, quantomeno il più commosso, lo riserva a Franz, cognome Tost, professione team manager della scuderia faentina. “Grazie a Franz- conclude- mi sono divertito negli ultimi tre anni e sicuramente mi mancherà, senza i suoi consigli, non sarei stato in grado di migliorare così tanto nella mia carriera in Formula Uno, lo apprezzo molto e so che ci terremo in contatto”.

Il ruolo di Tost sarà ricoperto dall’attuale direttore tecnico della Ferrari Laurent Mekies.

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