Formula 1 – “Valtteri, it’s James”
E’ questa la comunicazione radio, in seguito assurta al ruolo di tormentone social, che ha presentato James Vowles al mondo degli appassionati del motorsport.

Da… anonimo responsabile delle strategie per il team Mercedes AMG, a personaggio di primo piano, oggetto di interviste, interpretazioni, video YouTube monografici e polemiche, fino ad arrivare a quella che sembra essere la consacrazione professionale più ambita nel suo campo: la posizione di Team Principal per un team di Formula 1, quella Williams ormai nobile decaduta del mondiale in cerca di riscatto.


Promozione inaspettata, stando alle parole dell’interessato, secondo il quale i contatti con la Williams sarebbero iniziati soltanto da Dicembre 2022; è pur vero, tuttavia, che la transizione verso un incarico di prestigio sembrava essere nell’aria, per l’ingegnere quarantatreenne, visto il progressivo distaccarsi di quest’ultimo dalla gestione delle strategie del team, in favore di un impegno più marcatamente decisionale che l’ha portato a diventare braccio destro di Wolff a partire dalla metà della stagione scorsa.

Si chiude così, per ora, un cerchio beffardo che vede il giustiziere delle speranze del buon Bottas nel gp di Sochi 2018 (ricordiamo l’ordine di scuderia in favore di Hamilton a mondiale ormai conquistato) approdare alla scuderia di Grove, dalla quale a suo tempo era partita proprio la carriera del finlandese in Formula 1.
Non si sono fatti attendere auguri e attestati di stima da parte degli ormai ex datori di lavoro.
Se il messaggio politicamente corretto da Lewis Hamilton era nelle aspettative, George Russel, di anni 25, non si è fatto mancare il riferimento al tormentone di cui sopra, iniziando il suo messaggio di commiato con un “James, it’s George”.
Norris e Leclerc, a loro volta parte della generazione internet, probabilmente apprezzeranno l’ardire.



Non sono mancate parole edificanti nemmeno da Mr. Wolff.

E questo ci conduce direttamente al ridestarsi dei sospetti sullo strabordante potere politico esercitato da Mercedes, e sull’estendersi della loro sfera di influenza: dopo le polemiche dell’estate scorsa sulla TD39, con ex dipendenti Mercedes in Federazione sospettati di aver favorito il cambio in corsa dei regolamenti (ed informato il team in anticipo), siamo di fronte ad un altro alveare di sospetti e polemiche, pronto a scoppiare ad ogni sorpasso?

Possibile che Wolff abbia pensato qualcosa di simile, stroncando sul nascere voci di complotto nell’atto di presentare Vowles come Team Principal della squadra di Govre, nell’Oxfordshire.
In una intervista concessa a Racer, il manager austriaco ha tenuto a confermare come sia impossibile che Williams supporti in alcun modo Mercedes sulla base del rapporto professionale esistente, scegliendo una espressione che sui giornali inglese è stata tradotta in maniera netta: “If I could sit down with James and ask him to side with Mercedes, he would tell me to f**k off. “

Wolff, forse ignaro di come potrebbe essere interpretato il fatto che a convocare la conferenza stampa che ha di fatto insediato Vowles sia stata Mercedes, e non Williams, ha proseguito nel negare ogni inferenza della squadra di Brackley, fornitura dei motori a parte:

“Non siamo mai entrati in nessuna discussione riguardo ai piloti, abbiamo sempre rispettato l’autonomia e l’autorità del management, ed è per questo che sono certo che James farà ciò che deve per favorire il suo nuovo team”

Dice il vero: non sono mancati gli sgambetti fra le due scuderie, nemmeno negli ultimi anni; l’ultimo ad opera di Claire Williams, rea di avere ceduto il contratto di Russel al fondo di investimenti Dorilton Capital a margine della vendita della Scuderia, posticipando così di un anno l’approdo dell’inglese alla corte del manager austriaco.
Questo, almeno, secondo la ricostruzione dello stesso pilota inglese, come più volte raccontato nelle interviste; pur essendo difficile pensare che si possa farla in barba ad uno come Wolff, per di più se impegnato in qualità di manager dello stesso Russel, oltre che di Team Principal (e co-proprietario) della Scuderia anglo-tedesca, non ci sono evidenze o motivi per non prestare fede alle parole dei protagonisti, ormai a un passo dal ritrovarsi in pista da rivali.

Il nuovo team principal avrà ben altro di cui occuparsi, piuttosto che sterili polemiche o sospetti da parte dei più facinorosi: Williams, infatti, presenterà la propria monoposto per ultima, probabilmente in sede di test congiunti a partire dal 23 Febbraio.
Un ritardo, rispetto alle date comunicate dalle altre scuderie, che non lascia particolarmente tranquilli sullo stato del progetto e della scuderia che fu, fra gli altri di Mansell, Villeneuve e addirittura Senna.

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