Formula 1 – Uno dei tempi più caldi del 2021 è sicuramente quello dei track limits. Tutti i team, infatti, si sono riuniti per discuterne accuratamente.

Il sorpasso illegale di Max Verstappen in Bahrain, ai danni di Lewis Hamilton, creò parecchie polemiche dopo la gara di Formula 1 . Le discussioni, però, sono andate avanti anche nelle gare successive, dove i track limits hanno fatto arrabbiare più di una persona. Uno su tutti, Christian Horner, Team Principal della Redbull.

Horner

Ecco le sue parole al termine del GP di Spagna di Formula 1 :

“Questo weekend non ci sono stati problemi con i track limits a causa del layout della pista. Tutto questo, però, non esclude l’esistenza del problema. Perchè qui non ci sono state discussioni e nelle altre gare sì? Magari non ci saranno discussioni nemmeno nelle prossime gare, chi lo sa. Per parlarne meglio, però, abbiamo creato un gruppo di lavoro in modo da poterne discutere in modo sano. Dobbiamo trovare una soluzione che sia semplice e chiara per i piloti, i team, i fan e tutto il resto. I track limits non dovrebbero essere una cosa difficile da comprendere.”

Michael Mas

Nel frattempo anche Michael Masi, direttore di gara, si è aperto sull’argomento. L’australiano è convinto del fatto che i track limits debbano essere scelti con criterio in base alle caratteristiche di ogni tracciato.

“La questione principale è che ci sono circuiti in continua evoluzione. In alcune piste il problema si presenta un anno, ma non quello dopo e viceversa. In un certo senso sarebbe bello avere muri ovunque, come a Monaco o Baku, ma non sempre è possibile. Corriamo su circuiti di diverse epoche e mettiamo la sicurezza al primo posto. Dobbiamo trovare il modo di equilibrare il tutto. Ogni curva è diversa, ogni circuito è diverso.”

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