Statistica impressionante per il pilota tedesco della Ferrari, che raggiunge così la top class dei podi insieme a Alain Prost (106), Lewis Hamilton (118) e Michael Schumacher (155) dopo la vittoria di Melbourne.

Una vittoria, quella di Melbourne, che ha un duplice sapore per Vettel. Se da un lato può essere soddisfatto del suo trionfo grazie alla strategia sua e della Ferrari, nonostante una “Loria” non perfettamente bilanciata, dall’altro lato il tedesco ha di che festeggiare visto che il trionfo australiano gli ha regalato il 100° podio in carriera. Si può pensare che queste siano statistiche inutili però di dati sempre parliamo.

E così, anche Sebastian Vettel raggiunge quota 100 podi in carriera, arrivando così nella top class dell’albo d’oro dei podi,dominato da Michael Schumacher con i suoi 155 podi.

Un 100° podio festeggiato nei migliori dei modi per Seb, che con la vittoria di domenica a Melbourne, raggiunge anche il suo 200esimo Gran Premio in formula 1. Un dato incredibile, poiché in “soli” 200 gp ha già collezionato 100 podi: questo significa che il 50% dei gp disputati dal tedesco si sono conclusi stappando una bottiglia di champagne sul podio.

Ora il portacolori della Ferrari si trova a sole 6 lunghezza da Alain Prost,che può già raggiungere quest’anno; a 18 lunghezze da Lewis Hamilton,il primo dei piloti ancora in attività a raggiungere quota 100 podi, e a 55 lunghezze dal 7 volte campione del mondo Michael Schumacher.

Altri piloti in attività sono vicini a quota 100, con Fernando Alonso fermo a 97 e Kimi Raikkonen a 92.

Per quanto queste statistiche per alcuni possano risultare inutili al fine di valutare la competitività delle monoposto , è sempre bello ricordare e apprezzare ogni passo che un pilota in formula 1 fa verso l’obiettivo, che sia il numero di vittorie, pole, podi o giri veloci. Certo,non è possibile fare paragoni con statistiche tra piloti del passato e quelli dei piloti attualmente in attività, poiché parliamo di epoche, vetture  e tecnologia (più evoluta) differenti rispetto al passato. Però sono statistiche che nessuno può cancellare e ricorderemo sempre. Sono dell’idea che ricorderemo di più queste statistiche che il miglior tempo nelle prove libere di un gp…

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