La FIA ha chiarito la sua posizione riguardo al dibattito in corso sulle ali anteriori flessibili, preoccupazioni sollevate da Red Bull e Ferrari riguardo alle ali di Mercedes e McLaren. Le ali anteriori delle W15 e MCL38 hanno attirato l’attenzione perché sembrerebbero più flessibili di quanto consentito dal regolamento. Nonostante ciò, entrambe le ali di entrambe le vetture hanno superato i test standard di carico della Federazione.
Il Team Principal della Red Bull, Christian Horner, ha dichiarato che si tratta di “una questione della FIA“. L’inglese ha poi aggiunto che, nonostante le ali abbiano superato i test, bisogna “guardare al testo del regolamento“. Anche il suo collega della Ferrari, Fred Vasseur, ha detto che avrebbe discusso la questione con il direttore delle monoposto della FIA, Nikolas Tombazis. Il francese ha dichiarato: “Ma dobbiamo rispettare la decisione della FIA e affronteremo la questione internamente con loro”.
La FIA ha ammesso che le ali anteriori rappresentano “un’area complessa“. Nonostante ciò, nessuna vettura supera i limiti del regolamento, ma, qualora si sospetterà qualche irregolarità, verranno introdotti ulteriori test.
In una dichiarazione rilasciata dalla FIA, si dice: “La FIA esamina le ali anteriori ad ogni evento con numerosi controlli (conformità delle superfici, conformità delle deflessioni) rispetto al Regolamento Tecnico di F1 pertinente. Tutte le ali anteriori sono attualmente conformi ai regolamenti 2024. Dopo il Gran Premio del Belgio, la FIA ha acquisito dati aggiuntivi durante le sessioni di FP1 e FP2. Questo per valutare i comportamenti dinamici tramite una telecamera video imposta dalla FIA. Questa cattura aree dell’ala anteriore non visibili attraverso le telecamere ufficiali della FOM”.
“Questo esercizio continuerà almeno fino a Singapore per garantire che ogni team abbia utilizzato la telecamera obbligatoria della FIA su diversi tipi di piste (basso, medio, alto e altissimo carico aerodinamico). Questo assicurerà un ampio database che permetterà alla FIA di avere un quadro il più oggettivo possibile della situazione e quantificare le differenze tra i vari modelli dinamici osservati in pista”.
“Nessun componente è infinitamente rigido, motivo per cui nei regolamenti esistono test di carico-deflessione. L’ala anteriore è stata un’area complessa nel corso degli anni perché i modelli di carico aerodinamico tra i diversi concorrenti variano. È quindi difficile trovare un vettore di carico che copra tutti i tipi di costruzione dell’ala anteriore”.
“Altre aree della vettura, tra cui l’ala posteriore e i bordi del fondo, presentano modelli di carico aerodinamico molto più coerenti tra i vari team. Ciò che consente di avere un test di carico-deflessione più universale. La FIA ha il diritto di introdurre nuovi test se si sospettano irregolarità. Non ci sono piani per misure a breve termine, ma stiamo valutando la situazione con una prospettiva a medio e lungo termine”.