La Ferrari SF-25 ha catalizzato l’attenzione degli appassionati di Formula 1, ma molti media si sono limitati a ripetere le dichiarazioni ufficiali senza approfondire le vere innovazioni del progetto. Noi di NewsF1, invece, andiamo oltre, analizzando gli aspetti tecnici in dettaglio.
Obiettivo: Più Spazio per l’Aerodinamica
Secondo Enrico Cardile, il concetto alla base della SF-25 è stato quello di liberare spazio per migliorare lo sviluppo aerodinamico. Tuttavia, bisogna chiarire un punto: la sospensione anteriore non ha nulla a che vedere con questo obiettivo.
Il telaio anteriore ha dimensioni imposte dalla FIA, quindi non può essere ridotto. Il vero lavoro si è concentrato nella zona posteriore, dove il team ha ridefinito gli spazi dedicati a serbatoio, batteria e impianti di raffreddamento, permettendo una carrozzeria più aderente e aerodinamicamente efficiente.
Sospensione Anteriore: Push-Rod o Pull-Rod?
Molti hanno parlato della scelta della sospensione pull-rod come un’innovazione determinante. La realtà è diversa: la sospensione non fa la differenza, ma il fondo sì!
La sospensione in sé è visibile, ma è il fondo vettura a determinare gran parte della prestazione aerodinamica. La Ferrari ha scelto questa configurazione in funzione del pacchetto aerodinamico complessivo, non perché la pull-rod sia superiore alla push-rod. L’obiettivo è sempre la gestione dei flussi d’aria sotto la monoposto.
Posizione di Guida e Passo: Cosa Cambia?
Un altro aspetto interessante riguarda l’arretramento di circa 2 cm della posizione di guida, confermato da Cardile. Questo spostamento è stato possibile grazie ad un cambio più compatto, che ha permesso di guadagnare spazio nella zona posteriore.
Va detto che il passo della vettura è regolamentato e le differenze sono minime tra i vari team. Tuttavia, ogni piccolo dettaglio conta: anche pochi millimetri guadagnati possono tradursi in un miglioramento del bilanciamento aerodinamico.
Il Vero Segreto della SF-25: Il Repackaging
Il vero punto chiave della SF-25 è la miniaturizzazione degli elementi radianti e la ridistribuzione dei componenti interni. Ferrari ha lavorato su un packaging più compatto, riducendo l’ingombro di radiatori, centraline e vaschette, per lasciare più libertà alla progettazione aerodinamica della carrozzeria.
Questo è il motivo per cui le pance della SF-25 sono più snelle e avvolgenti rispetto alla SF-24. Una scelta che segue il trend delle ultime evoluzioni tecniche viste anche su Red Bull e McLaren.
La Ferrari SF-25 non è rivoluzionaria, ma rappresenta un’evoluzione studiata nei minimi dettagli. Non è la sospensione anteriore a fare la differenza, bensì il lavoro su fondo, repackaging e aerodinamica generale. Solo il tempo dirà se questa strada porterà al successo.