Questa notte, tra le 0:00 e l’1:00, si sono svolte le qualifiche del Gran Premio di Austin. Giusto qualche ora dopo la Sprint Race, che ha visto Verstappen ritornare sul gradino più alto del podio, Norris ha conquistato la pole, anche grazie alla bandiera gialla causata da Russell, seguito dall’olandese e dallo spagnolo della Ferrari Carlos Sainz.
Secondo il numero 16 della Rossa Charles Leclerc, il quarto posto era il risultato migliore possibile. Ai microfoni dei media, il monegasco ha dichiarato: “Abbiamo fatto pochi cambiamenti (tra Sprint e qualifica in termini di setup, nda), perché ero abbastanza contento della Sprint“.
“Nella Qualifica Sprint purtroppo abbiamo avuto problemi nel primo settore, e per adesso non abbiamo la soluzione in macchina, quindi non conveniva andare in un’altra direzione per quello. Abbiamo provato a massimizzare il risultato di oggi e alla fine è quello che abbiamo fatto. Abbiamo ottenuto un terzo e un quarto posto, e non credo che potessimo fare di più“.
Gli aggiornamenti della Ferrari funzionano, e Sainz ne è consapevole. Lo spagnolo, dopo aver ottenuto il secondo posto nella Sprint, si è classificato in terza posizione per la gara, sempre davanti al compagno di squadra. Ai microfoni dei media, lo spagnolo ha dichiarato: “Se potevo andare in prima fila senza l’incidente di Russell? Non lo so, devo vedere che tempo ho fatto esattamente, ma so che ero tre decimi più veloce alla 16 e mancavano due curve“.
“Le gomme erano perfette, abbiamo trovato qualcosa in quel punto, ho trovato un sacco di tempo sul giro. Ero molto incoraggiato dal giro che stavo facendo, dunque peccato per quello, ma sinceramente penso che il terzo posto sia normalmente la posizione in cui siamo stati più o meno tutta la qualifica: la pole sembrava un po’ lontana. Adesso dopo quel giro di qualifica sono un po’ più ottimista e vuol dire che sì, domani andremo a prenderla“.
La Ferrari continua ad alimentare l’impressione che la SF24 sia più una macchina da gara rispetto ad una da qualifica. Partire dalla seconda fila potrebbe non essere ottimale, ma, vista la Sprint di ieri, tutto può succedere e tutto si deciderà maggiormente in Curva 1. Il Team Principal della Ferrari Vasseur, ai microfoni dei media, ha dichiarato: “Senza dubbio si vuole sempre fare qualcosa di meglio di un terzo o quarto posto, però conosciamo le caratteristiche della vettura e sappiamo che eravamo in ottime condizioni stamattina sulla lunga distanza, partendo dal terzo o quarto posto credo che tutto sia possibile“.
“Speriamo di avere lo stesso passo che abbiamo avuto quest’oggi sulla lunga distanza. È sempre un vantaggio avere due vetture nelle prime quattro posizioni, perché puoi giocare un po’ con la strategia, puoi prendere delle opzioni diverse. Questo weekend non è semplice, perché la pista è molto irregolare da una parte e non molto liscia dall’altra. Non è semplice trovare l’assetto giusto in queste condizioni. Dobbiamo tutti prendere dei compromessi, però abbiamo visto che sulla distanza stamattina andava bene: abbiamo perso un po’ di tempo nelle prime curve con Russell, però se riusciremo a stargli davanti domani per restare con la McLaren e Max andrà bene“.
Parlando poi della lotta avvenuta tra i due piloti Ferrari durante la Sprint, Vasseur non sembra preoccupato. “Io mi fido di loro, hanno fatto un buon lavoro stamattina e siamo riusciti a recuperare su Norris. Non voglio congelare le posizioni, perché prima di congelare qualcosa bisogna anche vedere quanto vanno a spingere il primo giro: non credo che sarebbe la decisione giusta. Concentriamoci però su noi stessi, siamo riusciti a recuperare su Norris alla fine dello stint e cerchiamo di fare ancora meglio domani. Oggi nel complesso hanno fatto un ottimo lavoro nella gestione. Sono stati molto costanti fino all’ultimo giro ed è positivo per domani, però dovremo prestare attenzione“.
Secondo il francese, però, l’incidente di Russell non è stato così determinante per il risultato del Q3. “C’è un po’ di frustrazione, perché l’ultimo giro era molto buono. Eravamo in vantaggio di due o tre decimi rispetto al giro precedente, però questo è probabilmente vero anche per Lando e Max, non si può correre con i se. Bisogna considerare quello che abbiamo fatto oggi per concentrarci poi su domani“.
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