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FERRARI, FRONTE DEL PORTO

Dopo la bella vittoria della Ferrari a Monaco si pensa già al prossimo appuntamento, si andrà in Canada nel circuito intitolato a Gilles Villeneuve, ma prima dobbiamo soffermarci su alcuni aspetti del trionfo di Charles Leclerc a Montecarlo.

Ciò che abbiamo visto a fine gara rilancia la scuderia di Maranello in maniera inequivocabile non tanto per la vittoria in sé quanto per il morale di tutto il team; vedere tante persone piangere per l’emozione, ballare con gli occhi lucidi di gioia e quel festeggiare tuffandosi nelle acque del porto è esattamente la somma finale di quanto lo sport possa essere contagioso ma soprattutto di quanto possano certi momenti diventare il fulcro del proseguo della stagione; sì perché quell’entusiasmo si sarà sicuramente espanso, ingrandito, fino ad arrivare in factory e fino all’ultimo degli elementi di questa squadra. Da qui può ripartire una stagione emotiva ed anche tecnica, se è vero che il lavoro è scandito da programmi specifici, da numeri già stabiliti può essere che certe emozioni siano l’incipiente per spingere ancora di più, per ridurre i tempi di un aggiornamento, per inventare o perfezionare ancora qualcosa e soprattutto per avvicinare ogni componente umano, ogni persona agli altri così da riuscire a far diventare ogni singolo secondo in fabbrica un’occasione per provare di nuovo quanto accaduto a Monaco.

Monaco Leclerc Gara
Monaco Leclerc Gara

Il fattore umano, anche in una Formula 1 che sembra così fredda per quanto è tecnologica, è sempre la variabile più importante e meno prevedibile perché non può in nessun modo essere creata a tavolino ma è il frutto di lavoro incessante e soprattutto di motivazione e quest’ultima, consentitemi, arriva anche dalle lacrime che abbiamo visto in tv, non solo dal foglio di lavoro che i dipendenti si ritrovano sul computer al mattino; è frutto di amore per il lavoro che si svolge e amore per la gioia che può scaturirne.

E se parliamo di fattore umano non possiamo far altro che parlare di Leclerc il quale dopo questo successo tanto inseguito potrebbe aver ‘sbloccato’ quella parte del suo talento che se ne stava lì in un angolo, in attesa di poter toccare il cielo.

E’ come se ci sia un 2.0 di Charles dal quale ripartire alla volta del Canada sapendo di essere molto più forti di quanto si poteva pensare fino ad una manciata di giorni fa. Ma non finisce qui, Vasseur che comincia a vedere i risultati dalle acque di Montecarlo potrebbe essere il catalizzatore e il condottiero di una stagione estiva di riscatti e successi spinto dall’entusiasmo (sempre molto distaccata ma che era palpabile) anche della dirigenza presente a Monaco.

La Ferrari in Canada ha raccolto nel 2022 un 2° posto con Sainz molto a suo agio allora e un 5° posto con Leclerc che non arrivò neppure in Q2. Nel 2023 Leclerc si è fermato alla Q2 mentre Sainz si è qualificato 8° mentre in gara il Monegasco è arrivato 4° e lo spagnolo 5° con Verstappen che ha vinto entrambe le gare, è ora di invertire il trend soprattutto in un momento in cui la Red Bull appare un poco appannata.

Per quanto riguarda il resto della stagione estiva vedo la RB favorita in Spagna, Austria, Gran Bretagna e Belgio; sempre che non scatti quella molla che possa, anche di poco, sovvertire tutti i pronostici.

Marco Asfalto

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