Carlos Sainz ribadisce di non provare alcun orgoglio per le continue difficoltà di Lewis Hamilton ad adattarsi alla vita in Ferrari.
Il sette volte campione del mondo Hamilton ha vissuto finora una prima stagione difficile con la Ferrari dopo il suo trasferimento dalla Mercedes, che ha costretto Sainz a fargli posto.
Hamilton è stato ampiamente superato dal compagno di squadra Charles Leclerc e deve ancora registrare un podio in un gran premio nelle prime nove gare del 2025, mentre Leclerc ne ha già conquistati tre.
Alla domanda se prova orgoglio per i problemi di Hamilton, Sainz, che sta affrontando il suo stesso processo di adattamento alla Williams, ha risposto al Mundo Deportivo:
“Li capisco, perché so quanto sia complicato. Orgoglio? No. Capisci perché è così difficile, perché ho dovuto soffrire cambiando squadra cinque volte, ed è qualcosa di cui prima non si parlava quasi mai, il processo di adattamento”
“Prima tutti si aspettavano che fossi già lì alla terza gara. Ricordo che con Ricciardo, quando è passato alla Renault e anche alla McLaren, c’è stato un processo di adattamento. E anche io, in ogni squadra che ho cambiato. E prima era come se la gente non se la bevesse, o la vedesse come una scusa.
Ora che un sette volte campione cambia squadra e gli costa anche, conferma un po’ quello che vi dicevo cinque o dieci anni fa, che forse non lo compravate, ma ora lo comprate”.
Sainz ha avvertito Hamilton che potrebbero essere necessari cinque o sei mesi per adattarsi completamente alla nuova squadra e alla nuova vettura, citando il suo periodo di transizione quando è entrato in Ferrari nel 2021.
Sainz ha impiegato fino a metà della stagione 2022 per ottenere la sua prima pole position in F1 e la vittoria con la Ferrari al Gran Premio di Gran Bretagna.
“L’importante è finire per adattarsi. Credo sia questa la cosa importante”, ha spiegato lo spagnolo. “Puoi avere cinque o sei mesi complicati di adattamento, ma l’importante è arrivare, credo, perché se ci arrivi, alla fine, con il livello e il talento che hai, allora finisci per dimostrare quanto vali. Sono arrivato a metà del 2022 con le pole position a Silverstone, Spa e Austin. E ho vinto una gara, e nel 2023, quindi alla fine sono arrivato al livello che volevo. L’importante è arrivarci.
Il rischio è che non si finisca mai per adattarsi a quella squadra o a quella macchina, e finora ho la fortuna di poter dire che ho sempre finito per adattarmi a ogni squadra”.
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