Il nuovo Team Principal di Maranello Frederic Vasseur è molto più vicino a Todt di quanto molti possano osare immaginare. Ma facciamo un passo indietro.

Fred ha ammesso che il primo contatto con la scuderia del Cavallino è avvenuto subito dopo la fine del mondiale 2022: ““Il processo è stato chiarissimo, anche se ci sono state alcune voci sulla stampa prima e durante il weekend del Gran Premio di Abu Dhabi del 2022. Non abbiamo discusso prima di allora e abbiamo avuto la prima discussione la settimana successiva ad Abu Dhabi; è stato un processo molto, molto veloce, e poi ho avuto una telefonata con Mattia. L’ho anche incontrato durante il passaggio di consegne e abbiamo discusso a tu per tu, e il mio ringraziamento va a Mattia per questo, perché ho apprezzato la sua mossa di rimanere e aspettare che io discutessi con la Ferrari“.

IL SUO APPROCCIO

 “Il mio approccio alle corse è che domani dobbiamo sempre fare un lavoro migliore di quello di oggi – ha dichiarato – significa che se dici: ‘Ok, oggi la squadra è in buona forma’, devi sempre avere la mentalità di dire: ‘Potremmo migliorare in quest’area’. Se la domanda è: ‘Quando inizierai?’, io ho già iniziato! Quello che posso portare alla squadra è probabilmente l’esperienza che ho dopo 32 anni passati ai box e lo spirito di gara. Spero di poter portare questo aspetto al team”.

Sin dal suo arrivo, si respira un’aria diversa a Maranello. Dopo neanche una settimana nel suo nuovo ruolo, si è subito notato un interesse particolare per ogni cosa che possa aiutare alla causa. Lo dimostrano le immagini in cui ritraggono Vasseur ai test a Fiorano per assistere a Charles Leclerc e Carlos Sainz che giravano a bordo di una vecchia SF21 sulla pista di prova del team.

Il francese ha inoltre ammesso che non ci saranno favoritismi tra i piloti, quantomeno all’inizio. E si è detto anche pronto a combattere dentro e fuori la pista anche con amici come Toto Wolff per il bene del team.

“Ho un rapporto diretto con Benedetto Vigna. Viene da me a cena un paio di volte a settimana e lui ed Elkann sono al telefono tutti i giorni. Ho l’autorità per gestirlo come voglio e lo farò. Mi sono unito poche settimane fa e su alcuni argomenti è un processo lungo. Parlo principalmente del motore, ma penso e spero che oggi sia sotto controllo. Sembra che abbiano fatto un buon lavoro. Sto cercando di capire esattamente cosa è successo per ogni singolo errore strategico che abbiamo fatto l’anno scorso. Se ognuno era una questione di decisione, organizzazione o solo scarsa comunicazione. L’auto sarà al giro successivo se troppe persone discutono della stessa cosa! Quindi, discutiamo delle nostre debolezze e cerchiamo di capire come migliorare e fare un lavoro migliore. Mi fido dei ragazzi e farò del mio meglio per loro e li metterò nelle migliori condizioni per fare il miglior lavoro”.

VASSEUR COME TODT?

Il fatto che anche Todt fosse francese e che nella storia della Ferrari abbia fatto solo del bene, rappresenta una bella responsabilità per Vasseur che, come ha sempre ammesso, ha trovato un team già ben che pronto ma doveroso di alcune limature. Che Vasseur possa entrare nella storia dei Reds come Todt non è noto saperlo, certo è che il 2023 rappresenta un tassello ben più pesante rispetto al 2022 dove ogni eventuale errore non sarà più giustificato.

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