Insieme ad Esteban Ocon e Lance Stroll, i due piloti britannici sono tra i principali candidati per la sostituzione del motore in Messico.
Nelle ultime cinque gare della stagione il fattore penalità potrebbe rivelarsi decisivo su diversi fronti, tra cui anche la lotta per i titoli mondiali. Max Verstappen (in Russia) e Lewis Hamilton (in Turchia) hanno già subito un arretramento in griglia per aver sostituito elementi della propria Power Unit, ma non è affatto sicuro che entrambi riescano a concludere la stagione senza dover incorrere in ulteriori penalizzazioni. Questo timore riguarda in particolare l’inglese: il propulsore Mercedes ha infatti manifestato non pochi problemi di affidabilità sulla vettura di Valtteri Bottas, il quale sta utilizzando il sesto ICE del campionato quando il limite è di tre unità. In molti perciò credono che il sette volte campione del mondo potrebbe essere costretto a montare il quinto ICE per continuare a contendersi il mondiale con l’olandese senza il rischio di problemi tecnici. E ciò potrebbe accadere già nel GP del Messico, programmato per questo weekend.
L’Autódromo Hermanos Rodríguez è storicamente una pista molto favorevole alla Red Bull, almeno dal 2017 in poi. Le dimensioni ridotte della turbina del motore Honda, così come la rarefazione dell’aria, dovrebbero garantire un vantaggio notevole alla RB16B. Su un tracciato anomalo come quello messicano, inoltre, team generalmente meno competitivi come la Ferrari e la McLaren potrebbero rappresentare una minaccia sul giro secco, mentre Auto Motor und Sport sottolinea che la Red Bull spera addirittura che l’AlphaTauri possa infastidire il team anglo-tedesco. In quest’ottica, per la scuderia di Brackley potrebbe avere senso sostituire l’intera Power Unit o solo alcuni componenti di essa sul circuito più sfavorevole da qui a fine stagione, per poi potersi giocare il campionato con due propulsori freschi. Ma questo lo sapremo solo nell’arco del weekend.
Per i motorizzati Mercedes, tuttavia, i problemi non si limitano al solo Hamilton: Auto Motor und Sport riporta infatti che anche Lando Norris e Lance Stroll potrebbero essere costretti a introdurre la quarta Power Unit in Messico, dopo che i rispettivi compagni di squadra hanno fatto lo stesso ad Istanbul ed Austin. Un’eventuale penalità per il giovane britannico rappresenterebbe una buona notizia per la Ferrari, che su una pista congeniale, almeno sulla carta, alle caratteristiche della SF21 avrebbe una grande occasione per sorpassare la McLaren in Classifica Costruttori. La testata tedesca dà praticamente per certo, inoltre, che Esteban Ocon partirà dal fondo della griglia domenica prossima, come ha fatto il suo vicino di box Fernando Alonso negli Stati Uniti.