Nelle qualifiche del gran premio di Ungheria non sono mancate le sorprese, a partire dalla doppietta McLaren, fino ad arrivare all’eliminazione in Q1 di Sergio Perez dopo un brutto incidente, anche se ormai, per il pilota messicano sta diventando una triste costante.
Ma la sorpresa più grande è sicuramente l’eliminazione di George Russell in Q1, definita dall’inglese “un disastro”, dopo che le aspettative erano ben altre.
Dopo la bandiera rossa causata da Sergio Perez, finito contro le barriere, la pioggia ha iniziato a intensificarsi, rendendo la pista più umida durante il periodo d’attesa prima di riprendere la sessione.
A quel punto la Mercedes ha deciso di mandare subito in pista George Russell, il quale si è migliorato portandosi in decima posizione, salvo poi dover rientrare ai box perché non aveva abbastanza carburante per continuare. Tuttavia, diversi piloti dietro di lui in classifica si sono migliorati, relegando l’alfiere Mercedes in diciassettesima posizione.
Russell, nonostante si sia preso la responsabilità per aver rallentato i primi giri, perdendo quindi la possibilità di fare il tempo con le condizioni di pista migliori, si è detto deluso dalla decisione della squadra di mandarlo in pista con poco carburante.
“All’inizio è stata colpa mia”, ha ammesso l’inglese. “Non pensavo avrebbe piovuto di nuovo, quindi ho pensato che il tracciato sarebbe diventato più veloce. Me la sono presa con calma nel primo giro e all’improvviso, nel giro buono, ha iniziato a piovere. Ma non importa, perché alla fine non avevo abbastanza carburante per finire la sessione. È stato un disastro totale”.
Lo stesso rischio di Russell è stato corso anche da Lewis Hamilton in Q2, cosa che ha fatto storcere il naso al giovane pilota inglese: “Bisogna sempre tenere alta la concentrazione, come team dobbiamo sederci e capire cos’è successo. Abbiamo una macchina per lottare per i primi tre posti, non possiamo essere eliminati in Q1, e anche Lewis ha rischiato di non entrare in Q3”, ha dichiarato uno sconsolato Russell.