Christian Horner teme che i costi della Formula 1 possano aumentare se l’intenzione di Pirelli di vietare le coperte per pneumatici per il 2024 verrà approvata.
Il fornitore di pneumatici sta attualmente testando gomme specifiche che non richiedano le termocoperte dalla prossima stagione, nel tentativo di rivolgersi facilmente verso la sostenibilità in F1 e risparmiare, quindi, energia.
Piloti come George Russell e Charles Leclerc hanno recentemente testato la nuova gomma dopo il Gran Premio di Spagna, con la Red Bull destinata ad affrontare il suo turno dopo il GP di Gran Bretagna.
Dopo questo test post-Silverstone, si terrà una votazione sull’opportunità reale di vietare le coperte, con le votazioni che comprenderanno FIA, F1 e i 10 team (per l’abolizione ne serviranno almeno cinque), anche se è ampiamente previsto che la mozione fallirà.
LA PAURA DI CHRISTIAN HORNER
Tuttavia, alcuni piloti come Lewis Hamilton, hanno definito il potenziale divieto come un qualcosa di “pericoloso“, mentre Max Verstappen ha affermato che ci potrebbero essere “molti incidenti“.
Fernando Alonso ha anche sottolineato il fatto che il riscaldamento delle gomme sarebbe notevolmente più semplice su alcuni circuiti, il che metterebbe molta energia nelle gomme, ma sarebbe una lotta invece sui circuiti cittadini, come Monaco.
Sebbene Horner affermi che non verrà espresso alcun giudizio fino a quando la Red Bull – e Daniel Ricciardo – non avranno testato la nuova gomma, ha sollevato il timore che ciò potrebbe inavvertitamente aumentare i costi.
“Riserveremo il giudizio fino a quando non avremo fatto un test, Daniel guiderà la macchina e avremo il feedback da quella corsa”, ha detto Horner ai media, incluso RacingNews365. “Allora sono sicuro che la Pirelli prenderà la decisione giusta, ma non credo sia quello che vogliono i piloti. La mia paura con queste cose è che quando si pensa di ottenere qualcosa in modo semplicistico per creare corse migliori, si crei allo stesso tempo maggiore sforzo. Ciò potrebbe comportare costi molto più elevati. Secondo me dovremmo cercare modi sostenibili di alimentare quelle termocoperte che già abbiamo, invece di rimuoverle”.
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