Negli scorsi mesi abbiamo letto più volte notizie riguardanti una possibile collaborazione tra Red Bull e Porsche, con la casa tedesca che sarebbe andata a fornire i motori ai bibitari a partire dal 2026. Tale accordo, però, in seguito a diverse divergenze sull’effettiva partecipazione tecnica di Porsche, è poi collassato, lasciando la Red Bull di fatto libera di accordarsi con altre case motoristiche.

Tra le candidate ad affiancare Red Bull ci sarebbe anche Ford, interessata a porre il proprio marchio su una vettura vincente per sfruttare la straordinaria crescita di popolarità della Formula 1. Inoltre, la sempre più ingombrante presenza dell’elettrico all’interno della classe regina del motorsport (i nuovi motori del 2026 porranno la tecnologia green ancora più in primo piano rispetto ad oggi) rappresenterebbe una vetrina particolarmente interessante da sfruttare in ottica mercato globale.

Sappiamo bene come attraverso il progetto RedBull Powertrains, Christian Horner & co abbiano in mente di rendere Red Bull una scuderia totalmente autonoma, capace di produrre da sé la propria power unit. Proprio per questo motivo il possibile accordo con Ford sarebbe atto a rendere la casa americana il main sponsor di Red Bull (in maniera analoga a quanto avvenuto tra Sauber e Alfa Romeo), lasciando la progettazione dei propulsori unicamente nelle mani degli austriaci.

La presentazione della nuova monoposto targata RedBull (che sarà mostrata in diretta mondiale da New York) è fissata in data 3 febbraio, e secondo alcuni rumors potrebbe addirittura vedere la prima collaborazione (seppur solamente a livello di sponsor) tra la casa austriaca e Ford.

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