Lewis Hamilton ha dichiarato di rifiutarsi di vivere lo stesso destino di Fernando Alonso e Sebastian Vettel, ovvero lasciare la Ferrari senza aver conquistato un titolo mondiale.
Il sette volte campione del mondo ha seguito le orme di due dei suoi più grandi rivali firmando con la Scuderia, con l’obiettivo di tornare a vincere un titolo iridato e riportare la Ferrari al trionfo nel campionato piloti, atteso ormai dal 2007, quando a riuscirci fu Kimi Raikkonen. Sia Alonso che Vettel, durante le rispettive esperienze a Maranello, si sono dovuti accontentare del secondo posto: Alonso dietro a Vettel, Vettel dietro a Hamilton.
Tuttavia, la prima stagione di Hamilton in rosso non è partita nel migliore dei modi: a metà campionato non ha ancora conquistato nemmeno un podio in gara, sebbene abbia vinto la Sprint Race del Gran Premio della Cina.
Durante la pausa tra i GP di Gran Bretagna e Belgio, Hamilton ha rivelato di aver avuto colloqui con i vertici della Ferrari, tra cui il presidente John Elkann, l’amministratore delegato Benedetto Vigna e il team principal Frederic Vasseur. In quelle occasioni, ha anche parlato di una serie di “documenti” che ha preparato per il team.
Alla domanda sul contenuto di questi documenti, Hamilton ha spiegato con fermezza il suo intento di non replicare l’epilogo vissuto da Alonso e Vettel:
“Il motivo per cui ho scritto quei documenti è che vedo un enorme potenziale in questa squadra. Nessun’altra ha la stessa passione. Ma è anche una grande organizzazione, con tante parti in movimento, e non tutte stanno funzionando come dovrebbero. È proprio per questo che, secondo me, la Ferrari non ha avuto il successo che merita. E io sento che è mio compito mettere in discussione ogni area, stimolare ogni persona nel team, soprattutto chi prende le decisioni in alto.”
“Negli ultimi 20 anni la Ferrari ha avuto piloti straordinari come Kimi, Fernando e Sebastian, ma né Alonso né Vettel sono riusciti a vincere un titolo qui. Io rifiuto che succeda lo stesso a me.
Per questo sto facendo uno sforzo in più. Ho avuto la fortuna di fare esperienza in altri due team straordinari, e anche se ogni realtà ha una cultura diversa, se si percorre sempre la stessa strada si ottengono sempre gli stessi risultati.“
Hamilton ha anche sottolineato la reattività positiva del team alle sue proposte:
“Il team ha risposto in modo incredibile. Stiamo migliorando in tante aree, c’è ancora molto lavoro da fare, ma c’è voglia di crescere. Sto cercando di costruire alleanze all’interno della struttura, motivare tutti. Sono qui per vincere, e questo è un momento cruciale per me.
Credo davvero nel potenziale della Ferrari. Sono convinto che possiamo vincere più titoli mondiali in futuro. La squadra ha già una storia leggendaria, ma il mio unico obiettivo è lasciarla ancora più vincente dopo il mio passaggio.”
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