F1 NEWS GP SINGAPORE 2014 – VINCE HAMILTON, FERRARI STRATEGIA SBAGLIATA?
F1 NEWS GP SINGAPORE 2014
Le scintille che prevedevo ieri non sono arrivate, ovvero ce ne sono state di fiamme e scintille, ma non da parte della Rossa, facendo un poco il punto oggi si è rivisto un grande Vettel (2°) capace di tenere dietro, con gomme molto più usurate, sia Ricciardo, che però lamentava cali di potenza, che Alonso, in un trenino che ha caratterizzato le ultime fasi della gara, quindi 2 Red Bull sul podio insieme all’immancabile Mercedes guidata questa volta da Hamilton che certo ha fatto una bella gara, ma con una vettura così, questa volta la fortuna ha girato e Rosberg si è dovuto ritirare per un problema di software,
Problema al volante, ritiro per @nico_rosberg @MercedesAMGF1 #Techf1 non entra la 1° pic.twitter.com/EF4cJxIeRv
— GRAFTECH Studio (@Graftechweb) 21 Settembre 2014
sì esatto, lo stesso marchiano ‘marchingegno che a volte blocca i nostri computer, e a nulla vale in certe occasioni avere la tecnologia più sofisticata del pianeta, perché quando un software decide di fare i capricci… La Ferrari a mio parere ha perso una grande occasione visto che il passo gara era veramente notevole, quando è entrata la safety-car,
Alettone danneggiato di Perez della @clubforce safety car #SingaporeGP pic.twitter.com/WBzO9uvmT8 — GRAFTECH Studio (@Graftechweb) 21 Settembre 2014
al giro 31, Alonso era in 2° posizione con gomme SuperSoft ad un pugno di secondi da Hamilton (anch’esso sulle stesse gomme), le 2 Red Bull avevano cambiato gli pneumatici poco prima mettendo le Soft, quindi si è deciso in casa Ferrari di fare l’azzardo, ricordiamo che la gara è su 61 giri, quindi marcando la strategia delle ‘lattine’ e non quella della Mercedes, si è deciso di far entrare lo Spagnolo per montare l’ultimo treno di gomme che lo avrebbe portato fino alla bandiera a scacchi e lì è iniziata l’agonia nostra e della Rossa, tutti concentrati sui tempi del Britannico che doveva distanziare tutti di almeno 27 sec. per poter rientrare davanti e sulle prestazioni di Ricciardo e di Vettel augurandosi un calo improvviso delle prestazioni legato all’usura degli pneumatici, cosa che non è assolutamente accaduta; certo col senno di poi è facile parlare ma era davvero il caso di rimettersi in coda alle 2 Red Bull aspettando il finale di gara?
Race Result #SingaporeGP – P1 HAM followed by Sebastian (P2), Daniel (P3), ALO, MAS, VER, PER, RAI, HUL, MAG. pic.twitter.com/Dty3CpsLSz — Red Bull Racing (@redbullracing) 21 Settembre 2014
Vero è che qui i Commissari di pista sono lentissimi e questa è cosa risaputa (ben 6 giri per togliere solo dei detriti…) però è stato un vero rischio perché abbandonare la 2° piazza per la 4° non è mai il massimo soprattutto con una differenza di prestazioni tra le due mescole di circa 1,8 sec. ed infatti Hamilton con pista libera (che anche Alonso avrebbe avuto…) è riuscito ad accumulare abbastanza secondi su Vettel da rientrare subito dietro di lui per poi passarlo facilmente visto che era sì con le Soft ma con gomme freschissime, in queste ultime fasi il terzetto inseguitore di cui parliamo girava, nonostante le monoposto fossero scariche, addirittura più lento che ad inizio gara; a mio parere, quindi, un errore è stato fatto, marcare la RB, seguire le strategie di questo astuto muretto non porta mai bene, su tutti si dovrebbe rammentare la stagione 2010, la storia dovrebbe insegnare ma tant’è…
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