F1 News – Weekend del Gran Premio di Spagna inizia con indicazioni incoraggianti per la Ferrari. A Barcellona, dopo il podio conquistato a Monaco, Charles Leclerc conferma buone sensazioni sul passo gara durante le FP1, anche se il giro secco resta un punto critico. L’introduzione della nuova direttiva tecnica TD018, che mira a limitare la flessione delle ali anteriori, ha acceso l’interesse degli addetti ai lavori, ma a Maranello sembrano convinti che l’impatto sulla SF-25 sarà marginale.
Prime indicazioni con le gomme Hard
Leclerc e Hamilton hanno iniziato la sessione con pneumatici a mescola dura, con l’obiettivo di verificare il bilanciamento di base. Fin dai primi giri si è lavorato sul setup dell’avantreno, elemento cruciale sul tecnico tracciato catalano. Leclerc ha subito richiesto un incremento del carico aerodinamico anteriore di sei click, segno di una vettura inizialmente poco reattiva in inserimento. Anche Hamilton ha chiesto una modifica simile, sebbene più contenuta.
Le prime difficoltà si sono concentrate nella curva 10, dove entrambe le SF-25 hanno mostrato un marcato sottosterzo. La vettura tende ad allargare la traiettoria, costringendo i piloti a correggere in modo aggressivo. Questa caratteristica limita la precisione e compromette la gestione della fase di accelerazione in uscita di curva.
Qualche progresso, ma il primo settore resta un rebus
Il secondo stint ha visto un ulteriore aumento del carico anteriore. Nonostante piccoli miglioramenti, la Ferrari perde ancora fino a tre decimi nel primo settore, soprattutto in curva 4. Anche nel secondo settore il distacco è contenuto ma presente, mentre è nell’ultima parte del tracciato che la SF-25 si mostra più stabile e competitiva. Le raffiche di vento, però, complicano la lettura dei dati aerodinamici.
Con gomme Hard, la SF-25 ha mostrato un ingresso in curva più efficace, specialmente alla 5, dove nei primi passaggi si era registrata una chiara mancanza di rotazione. Rimane comunque ampio il margine di miglioramento, in particolare per massimizzare l’aderenza e ridurre il sottosterzo.
Soft: meglio il cronometro, ma il bilanciamento resta precario
A metà sessione, i piloti hanno montato le Soft per simulare condizioni da qualifica. Tuttavia, la maggiore aderenza non ha risolto i problemi di bilanciamento. La vettura si è confermata sottosterzante, e i piloti hanno continuato a faticare soprattutto nelle curve 10 e 12. Nuovi interventi sul carico aerodinamico sono stati necessari per cercare un migliore compromesso.
La curva 12, in particolare, ha evidenziato difficoltà nel mantenere la stabilità del posteriore, con i piloti costretti a forzare il volante. In condizioni di pista calda, completare più di un giro veloce consecutivo si è rivelato arduo, limitando la possibilità di raccogliere dati affidabili sul giro secco.
Long run: Leclerc brilla con le Soft
Nell’ultima parte delle FP1, Ferrari ha differenziato i programmi: Leclerc ha simulato la distanza gara con le Soft, Hamilton con le Hard. È emerso un dato interessante: la SF-25 del monegasco ha mostrato un’ottima costanza, senza segnali di degrado significativo anche dopo sette giri consecutivi a pieno carico. Il passo gara si è rivelato tra i migliori in pista, anche considerando che la McLaren sembrava girare con meno carburante.
Il comportamento della vettura è migliorato visibilmente in configurazione long run, come già accaduto in altri weekend. La SF-25 diventa più prevedibile e guidabile con serbatoi pieni, un aspetto che potrebbe rivelarsi prezioso in gara.
Conclusione: un buon punto di partenza, ma il giro secco resta un’incognita
Nonostante un assetto ancora da rifinire sul giro singolo, soprattutto nel primo settore, la Ferrari lascia le FP1 con sensazioni positive sul passo gara. Leclerc ha mostrato ritmo, costanza e assenza di degrado, un segnale incoraggiante in vista della domenica. Resta da risolvere l’instabilità sul giro veloce, con Hamilton e Leclerc rispettivamente terzo e quarto, ma distanti da Lando Norris, il più rapido nella sessione.
Cautela è d’obbligo: è solo il primo assaggio del weekend, ma a Maranello c’è fiducia. Se il passo gara resterà questo, e si troverà una quadra anche sul giro secco, la Ferrari potrebbe davvero lottare ad armi pari in un GP dove la strategia e la gestione delle gomme faranno la differenza.
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