F1 News – Negli ultimi due appuntamenti stagionali ad Austin e a Città del Messico si è riaccesa la sfida tra Max Verstappen e Lando Norris, protagonisti di due episodi che hanno visto l’olandese in particolare decisamente aggressivo sia nel difendere la posizione che nel cercare di superare il diretto rivale per il titolo piloti.
Ma se negli Stati Uniti è stato Lando Norris a ricevere una penalità di 5 secondi per aver oltrepassato i limiti della pista, la situazione si è ribaltata in Messico, dove ad avere la peggio è stato il tre volte campione del mondo, il quale ha ricevuto addirittura una penalità di 20 secondi.
In questo caso, il campione in carica ha prima costretto Norris ad allargare sull’erba per difendere il 2° posto, per poi riconquistarlo entrando molto forte in curva 7 e spingendo nuovamente fuori il britannico.
La manovra dell’olandese ha ovviamente riacceso il discorso sull’aggressività del tre volte campione del mondo, a volte considerata esagerata. Tra le varie opinioni, spicca quella di Damon Hill, campione del mondo nel 1996, il quale ha attaccato senza mezzi termini Verstappen.
“Il problema di Max è che si rifiuta di concedere terreno a chiunque in un sorpasso. Questa è la situazione. All’uscita della curva 4, si è chiaramente diretto verso il bordo della pista per impedire a Lando di avere qualsiasi possibilità”, ha analizzato Hill a Sky Sports F1. “Le riprese aeree sono molto chiare: non ha fatto alcun tentativo di indietreggiare e di fare la curva per lasciare spazio a Lando. Era semplicemente un caso di: ‘Non passerai’. Questo va bene, ma è quello che vogliamo vedere in questo sport?”.
Il britannico ha poi messo a confronto il duello tra Max e Lando con altri avvenuti durante il gran premio, come quello tra Perez e Lawson e tra Russell e Hamilton, a suo dire molto più corretti rispetto al primo citato.
“Credo che ci sia stata un’ottima azione ruota a ruota tra Lawson e Perez. La situazione si è fatta un po’ più insistente, ma non credo sia stato un tentativo malizioso di impedire all’altro di passare. Hanno cercato di mantenere la calma e hanno gareggiato ruota a ruota. Lo stesso vale per Hamilton e Russell, quindi è possibile gareggiare in modo corretto e non sono sicuro che Max ne sia capace: non fa parte del suo repertorio. Non fa parte della sua filosofia. La sua filosofia è che non si passa”.
Hill ha poi continuato ad attaccare Verstappen, ritenendo non consono il suo atteggiamento in pista: “Si dice che lo sport non costruisca il carattere, ma lo mostri, e il suo difetto è quello di ricorrere a metodi preventivi, piuttosto che cercare di mantenere il tutto entro i limiti della correttezza è difficile definire la correttezza, ma penso che non si dovrebbe permettere di usare l’auto come un’arma e di bloccare la pista, perché non si vedrebbe alcun sorpasso se si permettesse alle persone di muoversi dappertutto e di fare quello che vogliono. Non so se 10 secondi fossero la penalità giusta, ma di sicuro penso che la seconda mossa che ha fatto sia stata semplicemente stupida”.
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