F1 News Audi – Il 2026 si preannuncia un anno di grandi rivoluzioni, non solo a livello tecnico, con i nuovi regolamenti che entreranno in vigore e che mirano a cambiare radicalmente la Formula 1, ma anche per quanto riguarda i team, con Audi che da tempo ha annunciato il suo ingresso in F1, rilevando l’attuale Stake Sauber.
Visto il blasone della scuderia tedesca, è lecito aspettarsi grandi cose da Audi; tuttavia, a buttare acqua sul fuoco ci ha pensato Gerhard Berger, vincitore di 10 gran premi in Formula 1 ed ex pilota, tra le altre, di Benetton, Ferrari e McLaren.
L’austriaco ha voluto mettere in guardia la casa dei Quattro Anelli, ricordando la sua esperienza con i grandi progetti che entravano in Formula 1: “Non bisogna sottovalutare il debutto nella massima categoria automobilistica”, ha dichiarato il 64enne alla BILD. “È un percorso che richiede pazienza e anche qualche errore”.
L’esempio di Red Bull
“Mi ricordo la Red Bull, dato che ero vicino a loro ai tempi. Nonostante l’arrivo di Adrian Newey ad esempio, sono stati fatti molti errori e sono serviti sei anni prima di diventare un team vincente.”
Audi, un passato glorioso nelle corse
Audi entrerà in Formula 1 con alle spalle numerosi successi nel mondo delle corse, soprattutto nella 24 ore di Le Mans, con ben 13 affermazioni e nel Rally Dakar, con il trionfo arrivato quest’anno con Carlos Sainz Sr. al volante.
Le aspettative di Andreas Seidl
Anche i vertici della scuderia non si pongono limiti, cercando di mantenere alte le aspettative, con il CEO della squadra tedesca, Andreas Seidl, che già in precedenza aveva dichiarato che “l’obiettivo è solo uno, lottare per le vittorie e per il titolo”.
La cautela di Berger
A predicare calma ci ha pensato però Berger, che, prendendo come esempio la Ferrari ai tempi di Michael Schumacher, la quale, nonostante l’arrivo del tedesco e di altri tecnici importanti, ha impiegato cinque anni per vincere il titolo.
“Audi ha le risorse e il vantaggio di essere già coinvolta nel progetto Stake / Sauber, ma a mio avviso ci vorranno almeno cinque anni prima di arrivare al vertice”, ha affermato Berger.
“Guardate la Ferrari, nonostante una squadra formata da Schumacher, Jean Todt, Ross Brawn e Rory Byrne, ha avuto bisogno di cinque anni prima di conquistare il campionato”, ha concluso l’austriaco.