F1 News – Aston Martin si prepara a una profonda riorganizzazione interna guidata da Adrian Newey e dall’ex Ferrari Enrico Cardile. L’obiettivo è creare una nuova struttura tecnica capace di massimizzare le potenzialità del progetto 2026, ma la rivoluzione porta con sé l’uscita di figure chiave del team.
Newey prende il controllo della struttura tecnica
Dopo il suo arrivo ufficiale come managing technical partner, Adrian Newey ha avviato un processo di rinnovamento radicale all’interno di Aston Martin. Secondo fonti confermate da RacingNews365, fino a sette membri del reparto aerodinamico e di design lasceranno l’organizzazione nelle prossime settimane, in un piano di ristrutturazione mirato a dare una nuova direzione tecnica alla squadra.
Via Blandin e Haga: cambia la filosofia progettuale
Tra le figure coinvolte figurano Eric Blandin, ex Mercedes e Ferrari, e Akio Haga, capo progettista del team. Blandin era entrato in Aston Martin nel 2022 per lavorare sotto la direzione di Dan Fallows, ma ha lasciato il suo incarico all’inizio del 2025, in concomitanza con l’insediamento di Newey. L’uscita di Haga, invece, rappresenta un segnale ancora più forte del cambio di rotta tecnico imposto dal progettista britannico.
Il nuovo asse Newey–Cardile
Il rinnovamento non si limita alle uscite: Enrico Cardile, ex responsabile aerodinamico e telaistico della Ferrari, entrerà a pieno titolo in squadra da agosto 2025, dopo il periodo di gardening leave. Cardile collaborerà direttamente con Newey alla ridefinizione della filosofia progettuale della futura monoposto 2026, che segnerà l’inizio della nuova era regolamentare con motori ibridi evoluti e aerodinamica attiva.
Implicazioni regolamentari e cost cap
La riorganizzazione deve rispettare i limiti imposti dal cost cap: i tecnici in uscita non potranno essere ricollocati in divisioni parallele con legami al progetto F1. Si tratta quindi di un taglio reale e non di un semplice spostamento interno, segno che Aston Martin intende ridurre le sovrapposizioni e concentrare le risorse su un gruppo ristretto di ingegneri di alto profilo.
Verso il progetto 2026
Con l’arrivo di Newey e Cardile, il team di Silverstone punta a un salto di qualità sostanziale. La collaborazione con Honda per la Power Unit 2026 e l’ottenimento dello status di factory team forniscono la base per un progetto ambizioso. L’obiettivo dichiarato è chiudere il divario con i top team e presentarsi come una delle sorprese dell’era post-2025.
Analisi finale:
La rivoluzione guidata da Adrian Newey segna il passaggio di Aston Martin da team cliente a vera struttura di fabbrica, pronta a sfidare i colossi della Formula 1 con una filosofia progettuale tutta nuova. L’unione di competenze tra Newey e Cardile potrebbe rappresentare la chiave per portare la squadra al livello dei migliori, ma il successo dipenderà dalla capacità di integrare rapidamente i nuovi processi e rispettare i limiti imposti dal budget cap.
Fonte:
RacingNews365
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