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F1 – Leclerc: “I commenti razzisti su Lewis non devono essere tollerati”

Le parole discriminatorie di Piquet, pronunciate in un podcast che ha dato uno sguardo al passato sulla controversa stagione 2021 di F1 in cui Hamilton e Max Verstappen hanno combattuto ostinatamente per il titolo, hanno portato a una reazione negativa che ha scosso lo sport in vista di una delle gare di punta della stagione.

Oltre alla Formula 1, molti piloti si sono schierati dalla parte del 7 volte campione del mondo a sostegno di una causa fortemente combattuta dallo stesso Lewis.

Tra questi anche Charles Leclerc, che ha pubblicato un lungo messaggio a supporto del britannico:

“Conoscendo Lewis da quando sono arrivato in Formula 1, è sempre stato estremamente rispettoso nei miei confronti e con tutti quelli che incontra. Quei valori dovrebbero essere lo standard verso chiunque nel mondo. I commenti fatti nei confronti di Lewis non dovrebbero essere tollerati e dovremmo continuare a spingere per uno sport più inclusivo. Dobbiamo rimuovere il comportamento discriminatorio e il linguaggio razzista in qualsiasi forma non solo dal nostro sport, ma anche dalla nostra società”, ha commentato il monegasco.

Naturalmente anche Lewis si è sentito in dovere di rispondere, a suo modo, e sempre dritto al punto:

“Concentriamoci sul cambiamento della mentalità” – ha twittato il britannico – “Determinati pensieri non hanno posto nel nostro sport. Sono stato circondato da questi atteggiamenti e preso di mira tutta la vita. Ho avuto tanto tempo per imparare, ora è tempo di reagire.”

A sostegno anche il suo compagno di scuderia, George Russell:

“Enorme rispetto per LH. Ha fatto di più per lo sport di qualsiasi pilota nella storia, non solo in pista ma anche fuori. Il fatto che lui e tanti altri debbano ANCORA avere a che fare con questo comportamento è inaccettabile. Dobbiamo essere tutti uniti contro ogni tipo di discriminazione”.

Ieri la F1 ha pubblicato il seguente rimprovero ai commenti di Piquet:

“Il linguaggio discriminatorio o razzista è inaccettabile in qualsiasi forma e non ha alcun ruolo nella società. Lewis è un incredibile ambasciatore del nostro sport e merita rispetto. I suoi instancabili sforzi per aumentare la diversità e l’inclusione sono una lezione per molti e qualcosa in cui ci impegniamo in F1″, ha concluso la dichiarazione.

Il britannico, diventato cittadino onorario del Brasile, il cui eroe d’infanzia è stato il triplice campione brasiliano Ayrton Senna, ha spiegato la bandiera brasiliana dopo aver vinto la gara dell’anno scorso sul circuito di Interlagos di San Paolo. L’intero Circus di Formula 1 informa Lewis Hamilton di non essere solo in questa battaglia che si spera finisca presto.

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