La Ferrari ha finalmente ufficializzato Charles Leclerc. Il pilota dell’Academy Ferrari prenderà il posto di Kimi Raikkonen nel 2019. Il monegasco, classe 1997, sarà il secondo più giovane pilota della Ferrari di tutti i tempi. Solo il messicano Ricardo Rodriguez riuscì nell’impresa di esordire sotto i 20 anni, ma da invitato al Gran Premio d’Italia del 1961 e nelle vesti di pilota occasionale della scuderia di Maranello.
Leclerc è un predestinato del Motorsport che scatenerà una rivoluzione in Ferrari divenuta inevitabile.

La convivenza tra Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen era arrivata al capolinea. Se è logico che non vi potessero essere team orders in partenza del Gp d’Italia, soprattutto con quell’animale da gara di Hamilton in agguato, il primo giro del Gp di Monza 2018 lo ricorderemo a lungo.

Kimi Raikkonen, allo spegnimento dei semafori, era già un separato in casa. Di certo la possibile soddisfazione di tornare a vincere un Gp così speciale avrà tentato il pilota finlandese.

Chissà quante staccate potrò ancora tirare dalla prima fila – e su una rossa poi – ma sì, proviamoci.

Per la gloria personale, certamente non per impressionare Arrivabene o riservarsi il sedile della Sauber. Raikkonen vive, oramai, di una luce riflessa. E’ il Valentino Rossi della Finlandia. Non ha bisogno di trionfare per strappare un contratto, a quello ci pensa la sua fama di Iceman.

Qualcosa è andato storto a Monza, Raikkonen voleva vincere, ma un pilota a digiuno di vittorie da oltre 5 anni come avrebbe potuto battere in un corpo a corpo la superstar anglo-caraibica?

Problemi di blistering, di mancato sorpasso a Bottas, di cambio gomme anticipato per una finta della Mercedes (l’ennesima della stagione) ma soprattutto di comunicazione.

Certo non deve essere facile discutere, figuriamoci gestire un personaggio come Kimi Raikkonen. Furbo ed introverso, schivo e di poche parole. Essere uomo di ghiaccio, per l’appunto, non è la caratteristica migliore per una seconda guida.

Il titolo costruttori che a Maranello manca da 10 anni

Le prestazioni altalenanti di Raikkonen lo hanno portato ad essere il secondo pilota del team italiano. Dubitiamo fortemente che all’inizio di ogni stagione, viaggiando verso l’Australia, sia mai partito per arrivare negli scarichi di Vettel.

Le espressioni del finlandese ad ogni podio sono sembrate eloquenti. Vorrebbe vincere ancora ma non ci riesce. A Monza ha effettuato il giro più veloce nella storia della F1 ed è il poleman più anziano in F1 dietro al solo Nigel Mansell che nel 1994 strappò il miglior tempo nel Gp d’Australia a 41 anni.

Novantadue minuti di applausi per Kimi, ma negli ultimi 10 anni il finlandese ha fatto registrare la miseria di 4 pole position. L’anno prossimo Raikkonen farà ritorno, 18 anni dopo l’ultima volta, all’ovile Sauber con ben altre ambizioni.

Il cambio di line up in Ferrari è vitale, per il futuro prossimo e la speranza di crescita di una seconda guida che possa, tra un paio d’anni, diventare un campione affermato.

Il messaggio di Charles Leclerc

Leclerc avrà vissuto notti insonni, l’idea di detronizzare il mito finlandese e mettere le mani sulla belva rossa targata 2019 lo spingeranno a dare il massimo anche nel finale di stagione sulla Alfa-Sauber. Attraverso il proprio profilo ufficiale Twitter Charles Leclerc ha annunciato la notizia tanto attesa. Queste le sue parole:

I sogni si avverano… guiderò per la Ferrari nel 2019 in F1. Sarò eternamente grato alla Ferrari per l’opportunità che mi hanno concesso. Ringrazio il mio manager Nicolas Todt, che mi segue dal 2011. Ringrazio la mia famiglia, ringrazio una persona che non c’è più ma a cui devo tutto e questa persona è mio padre. Ringrazio Jules, grazie per tutto quello che mi hai insegnato, non ti dimenticheremo mai e grazie a tutte le persone che mi hanno supportato. Lavorerò come mai prima d’ora per non deludere nessuno di voi. Prima, però, c’è da concludere una stagione con un team che mi ha dato l’opportunità di mostrare il mio potenziale, la Sauber. Andiamo!”.

Vettel come avrà preso la decisione del team?

Leclerc appare sicuro di poter gestire la tensione e cogliere al meglio la pesante eredità di Raikkonen. Naturalmente una seconda guida giovane e talentuosa metterà sotto pressione anche Sebastian Vettel. Dopo l’esperienza con Ricciardo in Red Bull, Seb potrebbe nuovamente far fatica a digerire gli astri nascenti. La scommessa Leclerc permetterà alla Ferrari di saggiare le qualità di un talento cristallino e far uscire Sebastian dalla “comfort zone” in cui è sprofondato con il compagno classe 1979.

Se nascerà un’alchimia tra Seb e Charles lo scopriremo il prossimo anno. Ora il team di Maranello dovrà gestire la delicata situazione interna in modo sapiente. Se è vero che la Ferrari, come annunciato da Maurizio Arrivabene, non assume maggiordomi, non sorprenderebbe tornare ad assistere ad un Raikkonen in lotta contro tutto e tutti per il gradino più alto del podio, non avendo più nulla da perdere.

Del resto le parole pronunciate da Sebastian Vettel qualche giorno fa non danno più adito a dubbi: “Per me è chiaro che combatto contro tre auto. In ogni caso va bene così, non mi aspetto nient’altro”.

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