E non è vero che era “solo la prima”, perché il Bahrain ha lasciato ferite ben più grandi di quelle che ci potessimo solo immaginare. A Maranello cade un’altra testa, ed è quella di David Sanchez, ingegnere francese di origini spagnole, che era il capo degli aerodinamici della Ferrari, che nelle ultime ore si è dimesso. Non si capiscono ancora le reali dinamiche di come sia andata, se l’“Head Vehicle Concept” del Cavallino abbia deciso del tutto autonomamente di lasciare il proprio incarico o lo abbia gentilmente invitato a farlo Frédéric Vasseur.

Vasseur, in poche settimane, era già intervenuto sulle prime linee: l’“Head of Race Stratagy”, Iñaki Rueda, ha cambiato ruolo, l’“Head of Track Area”, Laurent Mekies, è stato sollevato da alcune incombenze che il nuovo boss ha evocato a se. Ora è toccato a Sanchez.

Scelte importante, che confermano tuttavia delle colpe e delle problematiche in casa della rossa. Poiché la SF-23 rappresenta una coda della passata stagione, vedere Binotto e Sanchez fuori, proietta non poche domande per quanto riguarda il futuro.

Sfortuna o pista ostile o meno, la vettura non ha risposto come doveva in Bahrain, ed ora si spera che a Jeddah le cose possano quantomeno migliorare.

Ma chi arriverà ora al posto dell’ingegnere a Maranello dal 2012 ed arrivato ai vertici nell’era Mattia? Gira la voce di un tecnico italiano, Alessandr Cinelli, che Vasseur conosce perché dopo 17 anni in Ferrari, era passato in Alfa Romeo nel 2019.

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