La Ferrari è tornata competitiva in F1 : lo hanno dimostrato i primi due weekend della stagione, conditi da 78 punti raccolti grazie ad una squadra concentrata, piloti eccezionali e una vettura finalmente in grado di lottare per la vittoria.
Ne è pienamente consapevole anche lo stesso Team Principal Mattia Binotto, costretto a subire incessanti critiche negli ultimi due difficilissimi anni.
Binotto, in un’intervista concessa al quotidiano tedesco Bild, si è soffermato su un particolare aspetto della Scuderia di cui è ora al comando: la mentalità vincente. Quella mentalità che, secondo Binotto, deriva direttamente dagli anni passati in rosso da Michael Schumacher.

Ferrari F1 Binotto


“È stato un periodo fantastico”, spiega Binotto. “Sono orgoglioso di aver fatto parte di tutto questo. Ho imparato moltissimo da Schumacher. Ho appreso la capacità di essere un leader. Non lo dimenticherò mai.
“Vogliamo riportare questa cultura vincente nella squadra. Siamo gli unici ad essere sempre stati in Formula 1, e siamo la squadra di maggior successo nella storia. Questo è ciò che noi vogliamo rappresentare.” Assume sempre più significato, dunque, il motto “essere Ferrari” che lo stesso Team Principal ha fortemente promosso in questi anni, anche in mezzo alle difficoltà.
Riguardo invece la stagione corrente, Binotto ha ribadito come i risultati ottenuti in queste prime gare non siano solamente il frutto di un lavoro iniziato in anticipo rispetto alla concorrenza, anzi…
“A tutti è stato permesso di iniziare a lavorare in galleria del vento solamente dal 1 gennaio dello scorso anno. Forse noi ci siamo concentrati maggiormente sullo sviluppo della macchina 2022, ma comunque siamo partiti tutti da un foglio bianco.
“Sapevamo di esserci preparati bene a questa stagione e di aver lavorato duro. Ma ovviamente non avevamo una chiara idea di dove ci trovassimo rispetto agli altri. Il risultato ottenuto nella prima gara è stato sorprendentemente buono.”
In linea con l’atteggiamento tenuto da inizio stagione, Binotto non si sbilancia sulle ambizioni da titolo della Rossa.
“Il tutto sarà più chiaro dopo le prime cinque gare, ma posso dire che attualmente ci troviamo in una buona posizione per poter lottare per la vittoria di ogni Gran Premio.
“Lo sviluppo giocherà un ruolo fondamentale per il proseguo del campionato. Ci stiamo godendo questo buonissimo inizio di stagione, ma vogliamo mantenere questo livello di prestazioni perché sappiamo che la Red Bull è ancora la favorita. Ma sappiamo bene su cosa puntare nei prossimi mesi.”
La sfida lanciata da Binotto è di quelle importanti: riportare il Cavallino sul tetto del mondo. L’avversario è certamente tosto, e può vantare dalla sua il campione del mondo in carica.
La partita, però, si giocherà anche fuori dalla pista: Ferrari è chiamata ad un grande lavoro di sviluppo, per non lasciare che il grande progetto di quest’anno si trasformi nell’ennesimo rimpianto rosso.

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