Le recenti battaglie politiche tra l’azienda tedesca e Liberty Media per il rinnovo del Patto della Concordia potrebbero portare al colpaccio del secolo per l’arrivo di Lewis in Ferrari.

In Formula 1 è tempo di grandi cambiamenti. Nel 2020 i top driver andranno tutti in scadenza di contratto e ci sarà spazio per delle vere e proprie rivoluzioni, proprio nel momento in cui è in corso un braccio di ferro tra la Daimler AG e Liberty Media per il rinnovo del Patto della Concordia in chiave 2021. Durante il week-end di Abu Dhabi era presente nel box della Mercedes il nuovo boss Ola Kallenius e gran parte del consiglio di amministrazione della casa di Stoccarda per trattare la permanenza nel circus iridato.

La Ferrari è riuscita attualmente ad ottenere il 38% dei proventi, mentre il team di Brackley sarebbe attorno al 26. La volontà della dirigenza tedesca è di arrivare quantomeno al 32 per restare nel circus iridato, pena decisioni che potrebbero portare ad un clamoroso ritiro dalla scena motoristica. La Mercedes domina la scena dal 2014 ed un’uscita di scena condurrebbe tutto il circus ad un vero e proprio anno-zero, con rivoluzioni anche dal punto di vista degli ingaggi dei piloti.

WolffNello scorso week-end, Toto Wolff ha dichiarato ad un’intervista concessa a Roberto Chinchero che la conferma di Lewis Hamilton in Mercedes per il 2021 si attesta intorno al 75%, ma quel restante 25 lascia aperte molte porte. Negli ultimi giorni si sono susseguite moltissime voci che vedrebbero il campione del mondo vestito di rosso tra due stagioni, pronto per riportare il titolo a Maranello dopo oltre un decennio di distanza.

Il discorso relativo al Patto della Concordia entra in ballo proprio in questo aspetto. Wolff ha fatto sapere che le frecce d’argento vogliono restare in gioco, ma il team di Formula 1 dovrà ridurre il contributo economico di Daimler, cosa che ovviamente abbasserebbe gli stipendi e le spese relative al settore sportivo. Non è da escludere che tutto ciò possa portare lo stesso Hamilton a guardarsi intorno valutando ogni alternativa possibile ed ovviamente la più allettante è proprio quella della Ferrari.

La prospettiva di vedere Hamilton con la tuta del Cavallino Rampante è molto affascinante e si collegherebbe a doppio filo con le future decisioni del consiglio di amministrazione della Daimler. La volontà di ridurre il contributo per il motorsport è evidente e rientra perfettamente nella storia della Mercedes. Anche negli anni ’50 i tedeschi dominarono la scena in lungo ed in largo, per poi salutare la compagnia. A distanza di decenni la dittatura della Stella a tre punti è stata ancor più netta e per i prossimi anni non è da escludere una decisione simile. Ed immaginare un Lewis a Maranello non sarà più così impossibile.

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