Non c’è tempo per rilassarsi in F1, visto che è già il momento di tornare in pista. Dopo aver archiviato la tappa di Austin, il circus si sposta a Città del Messico per il 20° appuntamento della stagione.
La classifica di F1 vede positivamente l’olandese Max Verstappen (Red Bull), che conserva un vantaggio di 57 punti sul britannico Lando Norris (McLaren) e di 79 sul monegasco Charles Leclerc(Ferrari), con ancora cinque gare da disputare.
Nonostante ciò, il digiuno di vittorie di Verstappen si è prolungato anche in America, visto che la gara è stata dominata dalla Ferrari con la doppietta di Leclerc e Sainz.
Il circuito messicano è lungo 4.304 metri, con un primo settore molto veloce, caratterizzato da due rettilinei separati da una chicane (curve 1-3). Gli altri due settori sono più tecnici e complessi, con modifiche alla celebre curva Peraltada.
Una caratteristica particolare di questa pista è la sua elevata altitudine, a ben 2300 metri sopra il livello del mare. Ciò influirà sulla messa a punto delle vetture, in quanto l’aria rarefatta ridurrà la resistenza aerodinamica e il carico sulle monoposto di F1, rendendo la guida più impegnativa e aumentando il rischio di graining sugli pneumatici.
Sarà quindi cruciale trovare un compromesso ottimale nel set-up, con particolare attenzione alla gestione degli pneumatici e al raffreddamento di motore e freni.
Decifrare i protagonisti di questa gara non sarà facile, considerando quanto i valori in pista siano cambiati durante lo stesso fine settimana in questa stagione. Verstappen ha vinto le ultime tre edizioni in Messico, ma la sua RB20 sembra non avere la stessa solidità degli anni scorsi. McLarenpotrebbe invece farsi avanti, grazie alle prestazioni convincenti degli ultimi weekend su circuiti di vario tipo.
La Ferrari, dal canto suo, arriva con entusiasmo dopo l’inaspettato trionfo ad Austin. Lo scorso anno, aveva monopolizzato la prima fila delle qualifiche in Messico, con Leclerc in pole position.
Se la Scuderia di Maranello riuscirà a replicare l’ottimo bilanciamento visto in Texas, dove ha risoltoin parte i problemi di bouncing, potrebbe lottare per la vittoria. Nella classifica costruttori di F1, la Ferrari ha un distacco di soli 48 punti dalla McLaren, il che rende la sfida ancora più interessante.