Le Mercedes tornano a dominare in Portogallo, dove Bottas ha rovinato la festa di Hamilton che cercava la pole numero 100. Male le Red Bull che non vanno oltre la seconda fila davanti a Sainz. Solo ottavo Leclerc.

Le qualifiche del Gran Premio del Portogallo hanno regalato la pole ad un redivivo Valtteri Bottas, protagonista del ritrovato dominio Mercedes. Il finlandese ha girato in 1’18”348, beffando per appena 7 millesimi Lewis Hamilton. Il campione del mondo è apparso deluso alla fine della sessione, consapevole di aver perso l’occasione per staccare la 100esima partenza al palo nel giorno dell’anniversario della morte di Ayrton Senna. Il britannico più comunque essere soddisfatto, visto che le W12 sono apparse letteralmente imprendibili per la concorrenza.

Max Verstappen ha infatti ottenuto il terzo tempo, ma il gap di quasi quattro decimi dalle frecce nere fa capire che la Red Bull targata Honda non è più la monoposto da battere. Bravo Sergio Perez a conquistare la seconda fila, mentre è sorprendente il quinto posto di Carlos Sainz che ha candidato la Ferrari al ruolo di terza forza. Lo spagnolo è riuscito a battere per la prima volta Charles Leclerc, il quale ha chiuso con una deludente ottava posizione, dietro ad un grande Esteban Ocon con l’Alpine che ha tenuto dietro la McLaren di Lando Norris. Nono Pierre Gasly con l’AlphaTauri seguito dall’Aston Martin di Sebastian Vettel. Il tedesco può essere soddisfatto, in quanto è riuscito a raggiungere la fase finale di qualifica per la prima volta in stagione.

Nel Q1 si assiste subito ad un clamoroso colpo di scena: Daniel Ricciardo si ritrova in sedicesima posizione, escluso davanti a Lance Stroll. Bravo Vettel che per la prima volta fa meglio del compagno di squadra, così come George Russell che si qualifica per la seconda fase. Fuori anche Nicholas Latifi e le Haas di Mick Schumacher e Nikita Mazepin.

Il Q2 è sofferto per le Ferrari, che riescono a passare il taglio proprio sul filo. Un immenso Russell porta la Williams in undicesima piazza, restando fuori per 57 millesimi. Bene Antonio Giovinazzi che è dodicesimo, davanti ad un deludente Fernando Alonso che si ritrova molto distante dal compagno di squadra. Stesso destino per Yuki Tsunoda e Kimi Raikkonen, i quali vanno a chiudere la classifica della seconda fase di qualifica.

 

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