Alfa Romeo F1, a differenza di McLaren conferma un discreto potenziale. Interessante in alcuni particolari tecnici come il bulbo nel telaio ripreso da Mercedes che potrebbe diventare una tendenza in questo 2023. Seguono le dichiarazioni dei piloti.

Confidavano di poter partire qualche posizione più in su. Ma loro, Valtteri Bottas e Guanyu Zhou, rispettivamente dodicesimo e tredicesimo nella griglia di partenza del Gran Premio del Bahrain, confidano di poter far disputare all’Alfa Romeo F1 una gara d’assalto in cui giocarsela fino in fondo: “volevo essere nella top ten – ammette un po’ sconsolato Bottas sul suo profilo social – ma abbiamo comunque una buona base dalla quale partire”. E, giusto per far capire che nè lui nè il compagno di squadra hanno intenzione di tornare dal circuito asiatico senza neppure un pugno di mosche in mano, chiosa dal sito ufficiale della scuderia: “è stata una sessione di qualifica semplice per noi e punteremo alla zona punti, sono abbastanza contento dei giri che ho fatto ed è bello vedere come Zhou sia stato in grado di spingere anche me, eravamo un po’ sotto la Q3 ma tutto può ancora accadere”. Anche Zhou ha avvertito buone vibrazioni: “anche al di fuori della top ten sento che domani abbiamo il potenziale per guadagnare qualche posizione – ha detto a sua volta – l’anno scorso siamo stati in grado di risalire il campo e non vedo perché questa volta non potremmo ripeterci, sarà una lotta serrata, ancora una volta, e i punti sono certamente il nostro obiettivo”.

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