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Alpha Tauri, qual è l’elemento che impedisce di emergere?

Per uno è il secondo Gran Premio consecutivo senza punti, per l’altro la classifica continua a stare ferma allo zero. Anche in Austria Yuki Tsunoda e Nyck De Vries non sono riusciti a riempire le bisaccia per cercare di incrementare il loro bottino in graduatoria.

Il giapponese ha concluso al diciottesimo posto e soltanto per un esiguo scampolo di gara, complici anche alcuni pitstop di altri, si è trovato in zona punti non riuscendo a mantenerla e subendo qualche penalizzazione. . De Vries, invece, pur se gli è finito davanti giungendo quindicesimo, ha proseguito il suo mondiale decisamente anonimo. Tanto che qualche addetto ai lavori sta cominciando a domandarsi se il pilota olandese non sia un pesce fuor d’acqua in Formula Uno. Giudizio probabilmente eccessivo ma comunque emerso.

Tsunoda, rispetto ai primi nove Gran Premi del 2022, è in flessione avendo ottenuto finora soltanto due piazzamenti in zona punti ovvero un decimo posto in Australia e uno in Azerbaijan. Lo scorso anno, invece, era stato ottavo in Bahrein, settimo a San Marino e decimo in Spagna. De Vries si era piazzato al nono posto nella sua Olanda e nulla di più. Ma si trattava del quindicesimo appuntamento del mondiale.

Piccola curiosità: Tsunoda può dire di essere stato davanti all’inossidabile Max Verstappen. Non in Formula uno, certamente, ma in una gara di “Mega Trucks” che si è svolta in una miniera di ferro a fine giugno a qualche chilometro di distanza dal Red Bull Ring. Il giapponese vorrebbe chiaramente avere ragione del campione del mondo anche in Formula Uno. Ipotesi che, al momento, appare perlomeno fantascientifica.

Le parole di ambedue i driver della scuderia faentina, comunque, sono improntate sia al realismo che al possibilismo: “al via sono stato aggressivo – dice Tsunoda al sito del suo team- cercando di recuperare più posizioni possibili, poteva andare bene ma purtroppo abbiamo avuto dei danni alla macchina alla prima curva e siamo usciti di pista alla quarta, non so se ho subito danni al fondo ma dopo non avevo il passo e quindi guidare è stato più complicato, posso sicuramente imparare da questo in futuro”.

De Vries attende trepidante il giorno in cui nella sua classifica potrà comparire almeno il numero uno, quello di un eventuale decimo posto. “Penso che sia stata una gara solida- afferma quasi per darsi coraggio ma confidando comunque in un miglioramento- abbiamo apportato alcune modifiche alla vettura per ottenere maggiori prestazioni e questo ci ha costretti a partire dalla pitlane, la situazione si è rivelata positiva per noi in quanto la Virtual Safety Car ha ridotto il divario tra tutte le vetture, credo che abbiamo fatto un buon lavoro e abbiamo tirato fuori il massimo dal nostro pacchetto ma ci mancava il passo per lottare ulteriormente verso la top ten, accetto la penalità che mi hanno inflitto i commissari, cerchiamo solo di trovare il limite e fortunatamente avevamo un gap sufficiente per non perdere posizioni”.

Penso che quella di oggi sia stata una gara solida. Abbiamo apportato alcune modifiche alla vettura per Ho ancora molto da migliorare e sicuramente non sono ancora dove vorrei, ma stiamo lavorando tutti insieme per cercare di migliorare costantemente”. Alla fine ammette: “abbiamo molto da migliorare e non sono ora dove vorrei”.

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