La Ferrari si proietta al 2026 con l’obiettivo di affrontare la rivoluzione regolamentare e la sfida della prima monoposto interamente sviluppata sotto la guida di Loïc Serra. Frederic Vasseur ha illustrato i piani, le difficoltà e le aspettative per una stagione che si preannuncia cruciale per il Cavallino, toccando anche il tema Lewis Hamilton.
1. Ferrari 2026: La prima “vera” macchina di Loïc Serra e il nuovo corso tecnico
Il 2026 sarà l’anno della svolta per la Ferrari in Formula 1. Frederic Vasseur ha confermato che la monoposto di quella stagione sarà la prima a portare l’impronta di Loïc Serra, il nuovo direttore tecnico. “La SF-25 è l’ultimo progetto di Enrico Cardile,” ha spiegato Vasseur, “mentre la vettura 2026 sarà la prima sviluppata interamente sotto la supervisione di Serra.” Il Team Principal ha voluto anche fugare i dubbi sulle responsabilità di Serra per le difficoltà del 2025, precisando che il suo ingresso a progetto già avviato non gli ha permesso di intervenire significativamente. Sarà il 2026, quindi, il vero banco di prova della nuova struttura tecnica voluta a Maranello.
2. Test invernali e affidabilità: Le priorità per la nuova power unit
La Ferrari presenterà la sua nuova monoposto il 23 gennaio, ma Vasseur ha chiarito che non sarà la versione definitiva. Come tutti i team, anche il Cavallino porterà in pista una “versione A” nei primi test, con l’obiettivo primario di macinare chilometri e verificarne l’affidabilità. Per Vasseur, la power unit 2026 sarà un elemento critico: “Prima di inseguire la prestazione, sarà fondamentale validare le scelte tecniche e prevenire problemi che, una volta emersi a stagione iniziata, sarebbero difficili da correggere.”
3. La difficile gestione del 2025: Stop allo sviluppo e impatto sul morale del team
Una delle decisioni più significative in vista del 2026 è stata l’interruzione anticipata dello sviluppo aerodinamico della SF-25, già ad aprile. Vasseur ha difeso la scelta dal punto di vista tecnico, ritenendola necessaria per massimizzare il potenziale del progetto 2026. Ha però ammesso di aver sottovalutato l’impatto psicologico sul team e sui piloti, costretti ad affrontare un’intera stagione senza aggiornamenti significativi. Sul fronte della correlazione tra pista, CFD e galleria del vento, la Ferrari non ha riscontrato criticità recenti, ma il 2026, con nuove gomme e regolamenti radicali, rappresenterà una nuova incognita per tutti.
4. Sviluppo continuo e vincoli di budget cap: Le sfide del 2026
A differenza del 2025, il 2026 sarà caratterizzato da una crescita prestazionale costante durante tutta la stagione, simile a quanto visto nel 2022. Questo renderà improbabile uno stop anticipato allo sviluppo. Il vero limite, secondo Vasseur, non sarà la capacità tecnica ma il budget cap. Ogni aggiornamento dovrà essere pianificato con attenzione, valutando costi logistici e benefici in pista. In questo scenario, introdurre novità troppo presto potrebbe rivelarsi controproducente.
5. Regolamenti 2026: Il rischio di “zone grigie” e il confronto con Mercedes sulla power unit
Vasseur non nasconde la sua preoccupazione per le possibili interpretazioni aggressive dei nuovi regolamenti. Con team sempre più strutturati, il rischio di soluzioni al limite della legalità è concreto. Il Team Principal distingue però tra un’innovazione tecnica lecita e lo sfruttamento di una falla regolamentare, sottolineando come quest’ultima rappresenterebbe un problema serio per la FIA e per la credibilità della Formula 1.
Riguardo le voci che indicano Mercedes come riferimento sul fronte delle power unit 2026, Vasseur invita alla cautela: “La prestazione non dipenderà solo dalla potenza massima, ma anche da peso, guidabilità e gestione dell’energia. Il tempo sul giro resterà l’unico vero giudice.”
6. Il ruolo chiave dei piloti e il “caso Hamilton” in Ferrari
Con regolamenti così radicali, il contributo dei piloti Ferrari sarà più importante che mai. La gestione dell’energia, le dinamiche di gara e l’adattamento rapido alle nuove vetture richiederanno una curva di apprendimento immediata. Vasseur ha poi affrontato il tema Lewis Hamilton, reduce da un 2025 complicato. “Ho ammesso di aver sottovalutato l’impatto del passaggio da Mercedes a Ferrari,” ha dichiarato il Team Principal, evidenziando come software, processi e approccio operativo siano profondamente diversi. L’obiettivo sarà lavorare su tanti piccoli dettagli per ritrovare competitività e sintonia all’interno del garage. “Hamilton è un campione e siamo fiduciosi che con il nostro supporto tornerà ai massimi livelli,” ha aggiunto.
7. Analisi Finale: La scommessa cruciale della Ferrari nel 2026
La Ferrari si prepara al 2026 con un cambio di paradigma totale: nuova macchina, nuova leadership tecnica e regolamenti che rimetteranno tutto in discussione. La prima monoposto firmata Loïc Serra rappresenta una scommessa cruciale per il futuro del Cavallino. Tra affidabilità, sviluppo continuo e gestione del budget cap, la vera sfida sarà trasformare il potenziale tecnico in risultati costanti, evitando errori strategici in un contesto estremamente competitivo. Il successo dipenderà dalla capacità di integrazione tra tutti i reparti e dalla rapidità con cui team e piloti sapranno adattarsi alle nuove sfide.
Fonte: Dichiarazioni Frederic Vasseur – Ferrari, Pranzo di Natale a Maranello SKYSPORT F1
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