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Nel GP del Brasile 2025 la Ferrari sprofonda nel weekend più nero della stagione. Charles Leclerc viene eliminato da un contatto incolpevole, mentre Lando Norris consolida la leadership mondiale davanti a un eccezionale Kimi Antonelli, al suo secondo podio in Formula 1.
Leclerc deluso e la Ferrari speronata: weekend da incubo a Interlagos
Il Gran Premio del Brasile si trasforma in una disfatta per la Ferrari. Dopo un venerdì complicato e una Sprint poco brillante, la SF-25 di Charles Leclerc viene eliminata nelle prime fasi di gara da un contatto in cui il monegasco è del tutto incolpevole. Oscar Piastri tenta un sorpasso aggressivo su Antonelli, lo tocca e innesca un effetto domino che coinvolge anche la Ferrari.
Il risultato è devastante: Leclerc costretto al ritiro, zero punti in classifica e una rossa che scivola dal secondo al quarto posto nel mondiale costruttori.
Marco Asfalto e Massimo, nel consueto appuntamento di A Ruota Libera, commentano con ironia ma anche amarezza: «Novembre è il mese dei morti, e la Ferrari risponde presente».
Penalità discutibili e gestione FIA sotto accusa
L’episodio tra Piastri e Antonelli riapre il dibattito sull’eccesso di penalità in Formula 1. I dieci secondi inflitti all’australiano della McLaren appaiono sproporzionati per un normale incidente di gara. «È come se la Formula 1 fosse diventata un tribunale penale», commenta Asfalto.
Altrettanto inspiegabile la sanzione a Hamilton, autore di un contatto con Colapinto che ha danneggiato solo se stesso. Una gestione rigida che toglie imprevedibilità e penalizza lo spettacolo.
Antonelli, talento italiano in ascesa
Mentre la Ferrari piange, il tricolore italiano brilla grazie a Kimi Antonelli. Il giovane pilota Mercedes conquista un secondo posto straordinario, dimostrando freddezza, controllo e maturità. È il suo miglior risultato in carriera e conferma la bontà del progetto Mercedes per il futuro.
Con lui, la squadra di Brackley supera la Ferrari in classifica costruttori e si rilancia come seconda forza del campionato.
Norris inarrestabile, Piastri in crisi
Lando Norris firma un weekend perfetto: vittoria nella Sprint e trionfo in gara. Con questi risultati, l’inglese della McLaren si avvicina al titolo mondiale, mentre il compagno Piastri sprofonda tra errori, nervosismo e scelte strategiche discutibili.
Durante il video, viene citato anche il team radio del pilota australiano, apparso perplesso sulla strategia di gara imposta dal muretto. Secondo gli analisti, la McLaren ha sacrificato Piastri per blindare il titolo di Norris.
Verstappen salva la Red Bull, ma il mondiale è lontano
Nonostante una gara solida e un terzo posto conquistato grazie alla strategia, Max Verstappen sembra ormai tagliato fuori dalla corsa al titolo. L’olandese porta a casa punti preziosi per una Red Bull che vive una fase di transizione, mentre Tsunoda chiude ancora una volta nelle retrovie.
Il regolamento 2026 divide e preoccupa
La parte finale della puntata di A Ruota Libera si concentra sul futuro della Formula 1. Il nuovo regolamento 2026 suscita scetticismo e rabbia tra gli addetti ai lavori. Le nuove vetture, più corte e con il 50% di potenza elettrica, vengono definite “una follia ibrida”.
Massimo sintetizza così: «È una Formula 1 che sta perdendo la sua essenza. Più elettrica, meno emozione».
Secondo Marco Asfalto, la FIA e Liberty Media stanno trasformando lo sport in uno spettacolo artificiale, sacrificando la competizione pura per logiche di marketing e spettacolo televisivo.
Conclusione: un Gran Premio che accende i contrasti
Tra sorprese, sfortuna e polemiche, Interlagos 2025 entra di diritto tra i GP più discussi della stagione. Ferrari esce distrutta ma non sconfitta nello spirito; Antonelli si consacra come erede naturale della nuova generazione italiana; Norris si avvicina alla gloria, mentre la Formula 1 continua a cambiare volto.
I prossimi tre appuntamenti — Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi — decideranno il destino di un mondiale ancora apertissimo, almeno sulla carta.
Guarda la puntata A Ruota Libera Post GP F1 Brasile
Analisi finale
Il GP del Brasile conferma il momento altalenante della Ferrari, incapace di concretizzare il potenziale tecnico della SF-25 e frenata da episodi sfortunati.
McLaren e Mercedes si confermano i team più in forma del finale di stagione, mentre la Red Bull si affida solo al talento di Verstappen.
In prospettiva 2026, cresce la preoccupazione per un regolamento che rischia di snaturare la Formula 1. Il dibattito tecnico e sportivo si fa sempre più acceso, segno che la passione per questo sport — nonostante tutto — resta viva.
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