Il campionato F1 2026 si prepara forse a una svolta sul versante strategico: la proposta di rendere obbligatorie due soste ai box per ciascuna gara nella stagione 2026 sta guadagnando terreno nella commissione sportiva. La mossa mira ad aumentare le variabili in gara — ma quali saranno gli effetti sul piano tecnico-ingegneristico e competitivo, in particolare per la Scuderia Ferrari e gli altri top team?

F1 2026 L’impatto sulla Scuderia Ferrari
Per la Ferrari, una delle squadre più efficienti ai box, l’introduzione dell’obbligo di due soste potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo. I pit-stop del team di Maranello sono tra i più rapidi del circus e il reparto strategico, con l’esperienza maturata negli ultimi anni, ha dimostrato un netto miglioramento nella gestione del traffico e delle finestre di sosta.
I rischi e le critiche
Non mancano tuttavia le voci critiche. Alcuni ingegneri sostengono che imporre due pit-stop potrebbe ridurre la libertà strategica dei team, rendendo le gare più prevedibili se tutti convergono su schemi simili. Un esempio citato è il GP di Monaco, dove anche con strategie alternative l’impossibilità di sorpasso limita ogni differenza tattica.
C’è anche chi teme che un’eccessiva regolamentazione possa snaturare il DNA tecnico della Formula 1, trasformandola in un prodotto più spettacolare ma meno meritocratico sul piano ingegneristico.
Gli scenari futuri
Tre le direzioni attualmente in discussione:
- Scenario A: due soste obbligatorie con libertà totale sui composti, per massimizzare la varietà strategica.
- Scenario B: due soste obbligatorie e uso di tutti e tre i composti, per creare parità ma con rischio di omologazione.
- Scenario C: nessun obbligo, ma pneumatici con degrado più accentuato per stimolare strategie diverse in modo naturale.
La decisione definitiva potrebbe arrivare nei prossimi mesi, con Pirelli e FIA pronte a testare differenti configurazioni durante i weekend 2025.
La Formula 1 si trova di fronte a un bivio: mantenere la libertà strategica o introdurre regole più rigide per aumentare lo spettacolo. L’idea delle due soste obbligatorie nel 2026 può funzionare solo se supportata da un equilibrio tecnico tra durata, grip e degrado degli pneumatici. Per la Ferrari, un team in crescita sul piano operativo e strategico, questa riforma potrebbe aprire nuove opportunità, ma tutto dipenderà da quanto il regolamento saprà bilanciare competizione e autenticità sportiva.
Fonte: Motorsport.com
Per restare aggiornato sulle ultime notizie, analisi tecniche e approfondimenti sulla Formula 1, visita newsf1.it e iscriviti al nostro canale YouTube NEWSf1IT.


