Lewis Hamilton ha messo in guardia la Ferrari sull’efficacia del nuovo aggiornamento alla sospensione posteriore, che debutta questo weekend al Gran Premio del Belgio di Formula 1. Secondo il sette volte campione del mondo, è altamente improbabile che la Scuderia riesca a ottimizzare subito questa novità tecnica, soprattutto viste le condizioni particolari del weekend di Spa-Francorchamps.
Un upgrade molto atteso, ma i tempi sono stretti
La Ferrari SF-24 introdurrà un importante aggiornamento alla sospensione posteriore, progettato per migliorare la gestione dell’altezza da terra e la stabilità in curva. La modifica è stata provata per la prima volta durante un filming day al Mugello, ma Hamilton ha subito chiarito che non si è trattato di un vero test:
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“Non abbiamo testato. Era un giorno di riprese. Ho fatto 10, forse 14 giri. Non è stato un test.”
Alla domanda se la vettura fosse cambiata rispetto al passato, Hamilton ha risposto in modo netto:
“È uguale alla settimana precedente. Nessuna differenza percepita.”
Anche al simulatore, il pilota Mercedes non ha notato miglioramenti significativi, ma ha ammesso che su altri tracciati potrebbe emergere qualche vantaggio da questo intervento tecnico.
Ferrari in ritardo nello sviluppo?
Hamilton ha comunque riconosciuto un segnale positivo da parte del team di Maranello:
“È bello vedere che la squadra sta finalmente spingendo sullo sviluppo. Abbiamo avuto un nuovo fondo in Bahrain, poi più nulla fino all’Austria. Adesso qualcosa si muove.”
Il confronto con Red Bull e Mercedes, che introducono aggiornamenti quasi ogni weekend, resta però impietoso. La Ferrari preferisce lavorare su macro-upgrade, più difficili da gestire senza tempo sufficiente per i test.
Il problema del weekend Sprint
Il tempismo, però, è tutt’altro che ideale. Il Gran Premio del Belgio è una gara Sprint, e questo significa che i team avranno solo 60 minuti di prove libere prima delle qualifiche del sabato. Uno scenario che limita fortemente le possibilità di adattare e settare correttamente le nuove componenti.
Hamilton ha sottolineato:
“Se dovesse piovere, come previsto, sarà ancora più difficile raccogliere dati. In quelle condizioni, ottimizzare una nuova sospensione diventa quasi impossibile.”
Secondo il britannico, il vero potenziale di questo aggiornamento potrà emergere solo nelle prossime gare, con sessioni di libere più lunghe e condizioni più prevedibili. Fonte CRASH.NET
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