Lewis Hamilton è tornato, non solo sui social, a parlare a distanza di tempo concedendo una lunga intervista.



Il sette volte campione del mondo è soddisfatto della decisione presa dalla Fia:”Il passato e quello che ho provato non si cancellano, bene la decisione Fia, servono regole applicate in modo equo e coerente. Spero nessuno viva quello che ho passato. La gente non conosce lo sforzo per diventare campione del mondo.Nulla potrà cambiare quello che è accaduto, ma mi sono concentrato sull’essere migliore ed essere più forte”.


Ovviamente, la decisone presa dalla Fia, non potrà modificare il passato e quanto accaduto ad Abu Dhabi:””Il passato non si può cambiare nulla potrà mai cambiare il modo in cui mi sono sentito in quel momento e come mi sento riguardo a questa situazione. È bello vedere che la Fia stia prendendo provvedimenti per apportare miglioramenti. Penso che la responsabilità sia fondamentale. Dobbiamo sfruttare questo momento per assicurarci che qualcosa del genere non accada mai più a nessun altro. Accolgo con favore la decisione della Fia, dovremo assicurarci che i cambiamenti siano effettivi e che le regole vengano applicate in modo equo e coerente”.

Il trentasettenne di Stevenage, ha spiegato le regioni del suo silenzio, durato quasi due mesi:”Alla fine delle stagioni ti chiedi sempre se sei disposto a investire tempo e sforzi che servono per diventare un campione del mondo. Molti sottovalutano ciò che serve per arrivare a quel risultato, ci sono tanti elementi coinvolti, non è solo una questione di alzarsi e guidare. Vuoi continuare a picchiare il sacco? Questo è un normale processo mentale per me, ma ovviamente è stato aggravato da un fattore significativo”. 

Nonostante le difficoltà e i momenti difficili, Lewis Hamilton sa che la Formula1 è la sua vita e non ha voluto rinunciare a combattere nuovamente con la sua Mercedes:”Questo è lo sport della mia vita, ma in quel momento ho perso un po’ di fiducia nel sistema. Però sono una persona molto determinata e mi piace pensare che mentre momenti come questo possono definire una carriera, rifiuto che questo accada per me. Quindi mi sono concentrato sull’essere migliore e tornare ancora più forte. Quello che non ti uccide ti rende più forte, quindi mi concentro solo sull’allenamento, sul mantenermi in salute e sul godermi il tempo libero perché passa velocemente. Mi sento benissimo, mi sento in forma. Attraverso questo tipo di esperienze puoi trasformare quell’emozione in forza, ed è quello che sto facendo”.

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