E’ prima la Ferrari nel Gran Premio della Malesia, grazie alla vittoria di Sebastian Vettel al volante della SF15-T. Scattato dalla seconda posizione della griglia, il pilota della Scuderia è riuscito a concludere davanti alle due Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Quarta l’altra SF15-T del compagno di squadra Kimi Raikkonen, obbligato ad un inatteso pit-stop al secondo giro a causa di una foratura, ma poi capace di risalire fino ai piedi del podio. Ad attendere ora i protagonisti del Circus della Formula 1 due settimane di pausa, prima dell’appuntamento in programma sul tracciato cinese di Shanghai.
Pos | Pilota | Scuderia |
Giri |
Distacco |
1 |
Sebastian Vettel | Ferrari |
56 |
1h 41:05.793 |
2 |
Lewis Hamilton | Mercedes |
56 |
+8.569 |
3 |
Nico Rosberg | Mercedes |
56 |
+12.310 |
4 |
Kimi Räikkönen | Ferrari |
56 |
+53.822 |
5 |
Valtteri Bottas | Williams-Mercedes |
56 |
+1:10.409 |
6 |
Felipe Massa | Williams-Mercedes |
56 |
+1:13.586 |
7 |
Max Verstappen | Toro Rosso-Renault |
56 |
+1:39.085 |
8 |
Carlos Sainz | Toro Rosso-Renault |
55 |
+1 Lap |
9 |
Daniil Kvyat | Red Bull-Renault |
55 |
+1 Lap |
10 |
Daniel Ricciardo | Red Bull-Renault |
55 |
+1 Lap |
11 |
Romain Grosjean | Lotus-Mercedes |
55 |
+1 Lap |
12 |
Felipe Nasr | Sauber-Ferrari |
55 |
+1 Lap |
13 |
Sergio Pérez | Force India-Mercedes |
55 |
+1 Lap |
14 |
Nico Hülkenberg | Force India-Mercedes |
55 |
+1 Lap |
15 |
Roberto Merhi | Marussia-Ferrari |
53 |
+3 Laps |
Rit. |
Pastor Maldonado | Lotus-Mercedes |
47 |
Ritiro |
Rit. |
Jenson Button | McLaren-Honda |
41 |
Ritiro |
Rit. |
Fernando Alonso | McLaren-Honda |
21 |
Ritiro |
Rit. |
Marcus Ericsson | Sauber-Ferrari |
3 |
Ritiro fuori pista |
NP. |
Will Stevens | Marussia-Ferrari |
0 |
Ritiro non parte |
Oggi la vittoria di Vettel è stato il capolavoro di Allison, perchè nonostante un secondo settore (quello più guidato) non certo brillante, a dimostrazione che ancora c’è molto da fare sul fronte dell’aerodinamica, meccanicamente la SF15-T ha fatto la differenza sulla gestione delle gomme, perchè motoristicamente non c’è storia, la Mercedes è ancora davanti a tutti, ma deteriora molto le gomme.
Detto questo la vittoria di Vettel mi esalta ancora di più, perchè nonostante le difficoltà nel “guidato”, il tedesco è riuscito a stare davanti sia in qualifica che in gara a dimostrazione che ha qualità da vendere e non si è “abituato” alla “guida sui binari” della vecchia Red Bull con gli scarichi soffiati ma soprattutto dimostra che la Ferrari ha enormi possibilità di miglioramento, sia sul fronte motore che sull’aerodinamica, chissà se con un motore più performante, non possano permettersi di aumentare anche l’inclinazione dei profili 😉 , per contro non direi che la Mercedes ha le medesime possibilità, non solo perchè ha meno gettoni a disposizione per lo sviluppo motoristico, ma anche perchè il propulsore è già quasi al massimo dello sviluppo, inoltre il fatto che consumano di più le gomme non è una cosa che possono risolvere dall’oggi al domani, a meno che non cambino ancora in corsa le specifiche delle gomme, e magari con altri test “illegali”.
Altra cosa importante è che questo risultato sia arrivato solo alla seconda gara, mentre si prevedevano tempi piuttosto lunghi per il recupero, stavolta la pretattica l’ha fatta Arrivabene, l’ago della bilancia è stato Kimi, che nonostante la sfiqa che lo perseguita, partendo praticamente ultimo è riuscito comunque ad arrivare quarto, a dimostrazione che la Ferrari è una realtà.
Infine volevo fere i miei complimenti a Marco Asfalto per aver azzeccato in pieno le sue previsioni sul maggior consumo delle gomme e, perdonate anche la mia presunzione, perchè mi faccio da solo i complimenti per aver correttamente interpretato la precedente gara e condiviso l’assunto di Marco, spero solo di aver imbroccato anche le previsioni sullo sviluppo.