Questa è la settimana de “La Course” per eccellenza, la leggendaria 24 Ore di Le Mans, ma già FIA e Costruttori trattano i nuovi regolamenti per il biennio 2020/21.
Dove a correre per la classe “regina” ritroveremo le Hypercar dei marchi più blasonati.

Il Mondiale Endurance FIA cerca il rinnovamento, dopo la “moria” di Case ufficiali nella classe principale, la LMP1 Hybrid, che ha portato all’impegno diretto in pista della “superstite Toyota e ha costretto l’ente organizzatore al vaglio della Superseason, una classifica articolata in un biennio di gare (comprese le due edizioni 2018 e 2019 di Le Mans).

L’intento è quello di coinvolgere il maggior numero di Case ufficiali nella classe principale mantenendo un livello di prestazioni analogo ma abbassando i costi d’un buon 40%.
Infatti, il regolamento attuale (il più affascinante dal punto di vista tecnico del panorama attuale del Motorsport, dove è consentita ai Costruttori una ricerca abbastanza libera nel trovare la soluzione propulsiva ibrida migliore in base a una data quantità di combustibile ed energia propulsiva data) ha purtroppo implicato il lievitare importante dei costi, che hanno allontanato via via le Case ufficiali (alcune, come Audi e Porsche, per dedicarsi ad altro, con la prima approdata in Formula E e la seconda interessata al rientro in Formula 1 per il 2021).

Urge quindi un cambiamento di rotta, e una chiave importante sarebbe quella di dare ai prototipi LMP1 le “parvenze” delle Hypercar stradali realizzate dai costruttori più celebri (Ferrari, Toyota, Ford, McLaren, Aston Martin partecipano attivamente alle discussioni del FIA Motorsport World Council).
Un vero e proprio “revival” dell’epoca d’oro a cavallo degli anni ’90, con tantissimi costruttori impegnati per il successo nella classicissima sul circuito de la Sarthe.

Per abbassare i costi, la nuova classe denominata per ora GTP dovrebbe vedere l’adozione di una parte ibrida più “standardizzata” e meno “libera” nello schema di quella attuale, sulla scia di quanto avviene dal 2014 in F1.
La speranza è che comunque venga mantenuto un certo grado di libertà nella ricerca propulsiva, vera “spina dorsale” del concetto Endurance, con la sua positiva ricaduta sulle tecnologie impiegate sulle auto di tutti i giorni.

In attesa dei futuri sviluppi, non rimane che goderci la 24 Ore di Le Mans ormai imminente (partenza alle 15 di Sabato), con un Fernando Alonso che al volante della Toyota n°8 cercherà il successo assoluto e con la Porsche che tra le LM-GTE Pro (complice un Balance of Performance assolutamente sfavorevole alla Ford GT e soprattutto alla Ferrari 488 GTE Evo, vera “derivata dalla serie”, a differenza della 911 RSR teutonica costruita appositamente per le corse con motore centrale, in barba allo spirito del regolamento) presumibilmente dominerà incontrastata.

Ma mai sottovalutare la 24h, dove affidabilità e imprevisti giocano un ruolo fondamentale… 

 

24 Ore di Le Mans 2018: il programma e gli orari TV

Mercoledì 13 giugno 2018

16:00-20:00 Prove libere 1 (diretta TV su Eurosport 1)
22:00-00:00 Qualifiche 1 (diretta TV su Eurosport 1)

Giovedì 14 giugno 2018

19:00-21:00 Qualifiche 2 (diretta TV su Eurosport 1)
22:00-00:00 Qualifiche 3 (diretta TV su Eurosport 1)

Sabato 16 giugno 2018

09:00-09:45 Warm-up (diretta TV su Eurosport 1)
15:00-00:00 Gara (diretta TV su Eurosport 1)

Domenica 17 giugno 2018

00:00-15:00 Gara (diretta TV su Eurosport 1)

 

di Giuseppe Saba (Twitter: @saba_giuseppe)

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