Che Mr. Ecclestone abbandoni del tutto la sua creatura è difficile a credersi, che batta piste alternative per restare nel variopinto mondo della Formula 1 che ha contribuito, nel bene e nel male, a sviluppare e gestire, da cui ha tratto buoni profitti è altresì comprensibile, considerando anche il repentino defenestramento dal ponte di comando con l’avvento di Liberty Media.

Naturale Bernie tenti di rimanere agganciato al carro del circus che tanta fortuna gli ha portato, e non solo in senso figurato, nelle ultime 4 decadi. Lo abbiamo rivisto pletorico in Russia, al fianco di Putin e presenziando ad un Gp che tanto ha contribuito a creare. Il nostro “fatica”  però a farsi vedere al fianco di Chase Carey, e lo scambio di “complimenti”  non proprio all’acqua di rose con il nuovo Ceo della Fom  delle ultime settimane non ha fatto altro che acuire il desiderio di Mr. B di non abbandonare la scena, nonostante l’avanzata età da pensione d’oro.

Tempo fa si vociferava della creazione da parte sua di una serie alternativa, di una Formula Ecclestone che potesse dar fastidio, essere alternativa alla “sua” Formula 1. Spifferi lo davano interessato a entrare nella direzione di alcuni circuiti da lui portati nel calendario della massima categoria del motore od a contribuire al salvataggio della ormai scomparsa Manor.

Radio paddock nelle ultime ore ci racconta di un suo possibile interessamento all’acquisto, in toto o in parte, della Force India, la scuderia indio-messicana che se in pista si sta dimostrando solida e sempre a punti grazie alle ottime prestazioni del dinamico duo al volante Perez-Ocon, fuori dai nastri asfaltati è alle prese con una situazione economica traballante e deve fare i conti con le vicende giudiziarie che stanno travolgendo l’attuale proprietario Vijay Mallya, e di riflesso il suo socio Subrata Roy.

L’eventuale coinvolgimento dell’87enne manager inglese nell’acquisizione del team di Silverstone ci riporta al lontano 1972 quando Ecclestone comprò la Brabham e la sua scalata al regno della F1 ebbe inizio. E non è un caso che alcuni suggestivi spifferi riportino l’ipotesi che la Force India possa diventare la nuova Brabham.  Ritorno al passato, dunque, con un nome storico dell’automobilismo che potrebbe riapparire in Formula 1. E nel progetto si parla del possibile coinvolgimento dell’ultimogenito di Sir Jack Brabham, David, e di un consorzio americano.

Ma si sa, sono voci, forse incontrollate, tuttavia intriganti. E la saga della Pantera Rosa potrebbe continuare….

Alessandro Sala

 

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