Per il terzo Gran Premio di fila, il venerdì di prove libere non potrà fornire alcuna (o scarsa) informazione utile ai team nella messa a punto delle monoposto per qualifiche e gara.
E sul Circuit of Americas di Austin le condizioni sono state ancora più estreme, con la seconda sessione di prove libere cancellata dopo più di un’ora di attesa, alla ricerca di un miglioramento meteo francamente “utopico”, viste le premesse di un uragano, come quello annunciato e previsto sul Messico (con strascichi perciò anche nel sud degli Usa), classificato come il più violento mai verificatosi nell’emisfero occidentale.
Nella prima sessione, svolta dai più con gomme Pirelli Cinturato Intermedie su pista bagnata ma in progressivo asciugamento, si è mostrato particolarmente a suo agio Nico Rosberg, che in 7 giri ha rifilato distacchi importanti al resto del gruppo, mostrando la supremazia nella gestione elettronica della Power Unit Mercedes “ufficiale”.
A più di un secondo tutti gli altri: con Kvyat (Red Bull) davanti al compagno Ricciardo, alla Toro Rosso di Sainz e al capoclassifica mondiale Lewis Hamilton, molto più “abbottonato” rispetto al team-mate tedesco, che ha percorso solamente 4 giri.
Dietro di lui la prima Ferrari, quella di Sebastian Vettel: Ferrari che sconterà una penalizzazione di 10 posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione dell’unità termica della Power Unit Ferrari (identica cosa accadrà anche all’altro ferrarista Raikkonen, anch’esso al quinto ICE).
La Scuderia di Maranello ha sostituito nelle sue P.U. anche l’unità MGU-K ed il pacco batterie, ma senza incorrere in ulteriori penalizzazioni, visto che non erano al limite previsto dalla Federazione. Si prevedeva un possibile esordio di un nuovo propulsore “evoluto” in chiave 2016 con gli ultimi 4 tokens previsti dal regolamento, ma vuoi le difficoltà d’implementazione nel gruppo telaio-cambio 2015, vuoi il recente cambio regolamentare, gli uomini della Rossa hanno deciso di utilizzare i restanti gettoni “sulla carta” presentando la richiesta d’omologazione del progetto entro l’ultima gara di Abu Dhabi.
Le previsioni meteo per sabato non sembrano incoraggianti: il timore dei team (ad ora molto fondato) è che, in caso di annullamento anche delle FP3 e della “caccia alla pole” di domani, si debba “condensare” qualifiche e gara nella sola giornata di domenica, andando a correre praticamente “al buio”, senza i significativi riscontri tecnici dei turni di libere, per di più in condizioni di bagnato insidiose come non mai.

di Giuseppe Saba

Tabella tempi FP1:


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