Hamilton e Bottas non sono stati rallentati dall’eccessivo chilometraggio delle loro power unit a Montreal

La prestazione opaca della Mercedes in Canada non è dipesa dal motore. Come è ormai risaputo, i tedeschi non hanno potuto contare sulla seconda power unit sui rettilinei di Montreal a causa di alcuni guai di affidabilità riscontrati al banco. Per sicurezza si è preferito andare avanti con la prima unità, arrivata ormai al limite del chilometraggio.

Tutti credevano che la sofferenza ( specialmente di Hamilton) nel GP di domenica scorsa dipendesse da questo fattore, ma in realtà non è così. Il responsabile delle strategie Mercedes, James Vowles, si è espresso sull’argomento sul suo canale Youtube: ”Hamilton e Bottas hanno utilizzato la loro power unit nel weekend di Montreal senza alcuna limitazione. Il problema avuto in gara da Lewis è stato dovuto ad un componente esterno al motore stesso”.

Vowles ha poi proseguito: ”Ci sono 21 Gran Premi da completare, e con la power unit 1 ne abbiamo completate 7, quindi siamo in linea con i programmi. Tutti i sei motori Mercedes, ovvero i nostri due, più quelli di Force India e Williams, hanno coperto la distanza prevista senza problemi significativi, e questo credo che sia un gran risultato. Lewis e Valtteri hanno utilizzato la loro unità esattamente come in Australia, non c’è stata nessuna gestione anomala. Il problema di Lewis in gara è legato al telaio, un problema di raffreddamento che ha surriscaldato la power unit”.

Le dichiarazioni di Vowles possono far ben sperare gli avversari, dato che ciò indica il fatto che hanno corso alla pari con gli avversari e non erano veloci quanto la Ferrari. Dunque, tutte le speranze dei campioni del mondo sono riposte nella seconda power unit che, salvo ulteriori guasti, debutterà il prossimo week-end al Gran Premio di Francia.

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