Robert Kubica, l’attuale terzo pilota Williams, è nella lista dei possibili candidati al secondo sedile nella scuderia inglese accanto a George Russell per il 2019. Il polacco attende risposte mentre non smette di suonare la campana in direzione Maranello…

In casa Williams c’è ancora un sedile da assegnare per il prossimo anno . Il primo verrà occupato dal vincitore uscente della F2 George Russell che ha già firmato un contratto pluriennale con la casa inglese già prima del Gp di Austin.

Per secondo sedile invece nulla è ancora deciso e la lista di candidati per il sedile nel 2019 ne conta 4-5: Esteban Ocon, Robert Kubica, Sergey Sirotkin,Nyck de Vrie e anche il messicano Esteban Gutierrez. Claire Williams ha voluto chiarire, recentemente, come il team inglese stia cercando un pilota che aiuti anche negli investimenti del team che negli ultimi anni sta attraversando uno dei periodi più bui della sua storia.

A questo proposito, la candidatura di Esteban Ocon sarebbe molto bassa poiché il pilota francese non porterebbe nulla alle casse della scuderia e la Mercedes avrebbe in qualche modo dovuto promuovere la sua candidatura offrendo magari qualche sconto sulla fornitura del propulsore tedesco.

Parlando a riguardo Toto Wolff durante il weekend in Messico ha chiarito come le possibilità di vedere Ocon in Williams nel 2019 siano piuttosto basse:

“La decisione non è nelle nostre mani. Ci stiamo anche preparando per la possibilità di un anno sabbatico (per Esteban). Nel 2020, Esteban potrà avere a disposizione una buona macchina. Ci saranno molte buone opzioni. “

Tra i candidati di spicco c’è Robert Kubica, da un anno ritornato nell’ orbita della F1 come terzo pilota e collaudatore Williams e per il 2019 vorrebbe avere l’occasione di poter gareggiare nuovamente da pilota titolare.

Il pilota polacco, nell’arco di questa stagione ha sicuramente avuto modo di dare i propri feedback alla squadra e ora attende di poter fare il passo successivo e decisivo: “Sarebbe bello poter correre l’anno prossimo. Ma la mia volontà deve adattarsi a quanto vuole il team. Non voglio forzare nulla. Dovrebbe essere la ricompensa per il lavoro svolto insieme. Deve riguardare l’ambiente e le persone con cui lavoro.”– ha detto Robert in una recente intervista –“Non escludo la possibilità di correre in F1 l’anno prossimo, ma non sto facendo altro al momento. E sono fiducioso che in un modo o nell’altro, io possa trovare qualcosa che mi soddisfi e mi piaccia. Anche al di fuori della Formula 1. “

Ciò che il 33enne di Cracovia non vuole è essere considerato un paydriver o comunque essere preso in considerazione solo per il fattore economico.

“Non è un segreto che Williams cerchi partner per rimpiazzare il posto di Lance (Stroll) . Hanno preso una buona parte con l’ingaggio di George Russell. Ora dipende da ciò che Williams richiede al secondo pilota. Posso solo aiutarli se hanno il mio stesso obiettivo e deve soddisfare ciò che posso offrirgli. “

Secondo il pilota polacco, la decisione del secondo pilota Williams da affiancare a Russell doveva essere stata presa già da molto tempo.

“Siamo già in ritardo con le tempistiche, ma mi aspetto che il tutto sia chiaro in meno di due settimane. “Claire Williams stava cercando nuovi investitori  e questo potrebbe richiedere del tempo. È importante trovare la soluzione migliore per la squadra.

Kubica e quel sogno chiamato Ferrari

Nel caso non dovesse andare in porto l’opzione da pilota titolare in Williams, le opzioni per il pilota polacco non mancano. Kubica, infatti,avrebbe ricevuto un offerta da parte della Ferrari per diventare test driver/ collaudatore dando man forte anche nel lavoro al simulatore. Alla domanda se questo interessamento da parte della scuderia di Maranello fosse vera, Kubica ha detto (ridendo):“Forse. Io mi guardo intorno e ci sono diverse chiacchierate… “.

Come ricorderete, Robert era già stato accostato all’ambiente Ferrari qualche anno fa e si diceva pure che il polacco avesse già qualche sorta di contratto con il Cavallino ma l’incidente avuto nel rally nel 2011 ha in qualche modo mandato in fumo il sogno di Robert:quello di indossare la tuta rossa. Ma il sogno potrebbe avverarsi ora?

“Se c’è una possibilità, anche solo per indossare una tuta rossa, anche per un breve test, perché no? È uno dei sogni più grandi della mia vita. È vero sono stato molto vicino in passato alla Ferrari e il mio sogno non si è avverato a causa del mio incidente nel rally. Non sto dicendo che succederà, ma se c’è una possibilità, allora penso decideró verso quella direzione ” ha concluso Robert.

Giuly Bellani

 

 

 

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