A oltre 5 anni dal terribile incidente del tedesco, Rubens Barrichello e Jean Todt sono tornati a parlare del rapporto con il pilota più vincente della storia della F1.
Michael Schumacher continua a lottare e seguire le cure in Svizzera, lontano da occhi indiscreti. La totale riservatezza sulle condizioni fisiche del campionissimo Ferrari continua ad essere avvolta da un velo di segretezza. Persino Rubens Barrichello, fido compagno di Schumi ai tempi della rossa, non ha mai avuto l’opportunità di fare visita a Michael.
“Ci ho provato una volta, ma la famiglia ha rifiutato – ha confessato Barrichello al quotidiano Express – Dicevano: ‘Non faresti nulla di buono a te o a lui con questo’”.
Jean Todt è tra i pochi eletti ad aver avuto la possibilità di avvicinare il Kaiser nella sua villa sul lago di Ginevra. Il Presidente della FIA, dopo il suo augurio per i 50 anni di Schumi, è tornato a parlare recentemente del suo rapporto con Michael.
“Posso solo dire che la sua famiglia si sta prendendo cura di lui e che continua a combattere – ha dichiarato Todt – La sua famiglia sta altrettanto combattendo e ovviamente la nostra amicizia non può essere la stessa di una volta. Questo semplicemente perché non c’è più la stessa comunicazione di prima”.
