Lasciato il caldo Bahrain, il Circus della F1 si trasferisce nella fresca e grigia città di Shanghai per disputare la terza tappa del mondiale di F1 2018.

Un cielo grigio e temperature fresche hanno accolto i protagonisti del mondiale in quel di Shanghai , dove si disputerà la seconda gara su due del primo back to back della stagione 2018. Dopo le due trasferte in Australia e Bahrain, dove ci hanno regalato due vittorie della Ferrari, ora lo stesso Cavallino Rampante vuole confermare la sua competitività anche sul tracciato cinese, il quale ha un layout completamente differente dai precedenti due circuiti ma sopratutto ci sarà un clima molto più fresco.

Come ogni giovedì lasciamo spazio alle dichiarazioni in conferenza stampa dei due piloti della Ferrari.

Vettel: “In Australia e Bahrain presi punti importanti. La Ferrari può fare bene anche qui in Cina”

Sono passati solo 4 giorni dall’incredibile vittoria di Sebastian Vettel nel deserto degli Emirati, eppure è già tempo di voltare pagina con l’imminente gp di Cina.

Il tedesco della Ferrari ha lasciato Sakhir con la seconda vittoria stagionale e un +17 in classifica piloti nei confronti del rivale diretto Lewis Hamilton, ma rimane prudente poichè mancano ancora troppe gare alla fine del campionato e non vuol sentire parlare di vantaggio o svantaggio:”Guadagnare punti è sempre positivo, ma sarà cruciale farlo in ogni gara, oggi non ha senso parlare di vantaggio o svantaggio. Sappiamo che c’è molto lavoro che ci aspetta, il confronto sarà sugli sviluppi che arriveranno nel corso del campionato, e bisogna assicurarsi di non perdere il treno per essere competitivi anche quando la stagione si avvierà al termine, perché in caso contrario diventerà tutto più difficile. Sarà questa la chiave del campionato”.

Rispetto a Melbourne e Bahrain, Shanghai si presenta molto differente come tipologia di circuito e come condizioni ambientali, poichè persistono temperature più fresche e sono sempre alte le probabilità di precipitazioni. Condizioni di pista che tradizionalmente  favoriscono la Mercedes, ma Vettel non si sbilancia sulle previsioni per questo gp, considerando che con un buon lavoro già dal venerdì si possono fare dei grandi passi avanti:”Per prima cosa dobbiamo essere certi che farà così freddo – ha spiegato Seb – ho visto le previsioni, ma non sembrano essere così certe, anche se abbiamo la certezza che le temperature saranno più basse di quelle di Melbourne e Bahrain”.

“Siamo anche su una tipologia di pista differente rispetto alle due precedenti, e questo rende le previsioni difficili. Se prendiamo come riferimento i test pre-campionato, la Mercedes è sicuramente la favorita, ma cercheremo di dire la nostra. Se lavoreremo nella giusta direzione trovando un buon bilanciamento della monoposto, allora non vedo perché non possa essere un buon fine settimana anche per noi”.

Per quanto concerne la scelta degli pneumatici per il weekend cinese, la Ferrari, tra i top team, è quella che stata più “aggressiva” nella scelta delle mescole più soffici, con ben 8 set di gomme Ultrasoft, a differenza di Mercedes che ne ha scelti solo 6: “Aggressivi? Forse sono stati conservativi loro, vedremo – ha chiarito Vettel – alla fine si differenzia il programma di lavoro nelle prove libere per poi arrivare alla qualifica con gli stessi set. Ma sarà interessante vedere come si svilupperà il fine settimana, ed ovviamente se domani dovesse piovere saremo tutti obbligati a rivedere i piani”.

Tornato sulla gara di domenica scorsa, che lo ha visto trionfare davanti alle due Mercedes di Bottas e Hamilton utilizzando una strategia davvero azzardata, il pilota tedesco della Ferrari non ritiene sia stata la maggiore furbizia a permettere di portare a casa la vittoria, perchè la squadra è comunque in possesso dei dati necessari per capire se è possibile o no una strategia:”Non è questione di essere più furbi – ha chiarito Vettel – conosciamo i nostri numeri, credo che ogni squadra sia a conoscenza di ciò che può provare a fare. In Bahrain avevamo pianificato una strategia differente, ma volevamo vincere, e abbiamo dovuto cambiarla per provarci. Tutto ha funzionato, ma nella posizione in cui ci siamo trovati non avevamo nulla da perdere, se fosse andata male avremmo concluso in terza posizione”.

Vettel ha poi parlato del meccanico Francesco Cigarini, colui che è stato coinvolto nell’incidente di domenica scorsa durante il pit stop di Kimi Raikkonen. L’uomo era stato operato con successo la notte stessa. La squadra, tra cui anche entrambi i piloti della Rossa, hanno fatto visita a Francesco prima di partire per la trasferta cinese e ora per il meccanico della Ferrari sarà necessario un periodo di convalescenza prima che possa ritornare a dare il suo contributo alla squadra:”Naturalmente, quanto accadutogli, è molto triste. Se da un lato avresti preferito che non fosse mai successo, dall’altro poi invece essere contento che non sia andata a finire molto peggio. In ogni caso siamo con lui. Spero che la sua convalescenza sia veloce e che lui stesso ci dica di voler ritornare con noi il prima possibile.

Infine Sebastian Vettel ha voluto rispondere a chi giudicava il suo taglio di capelli, ritornato come alla vigilia del gp d’Australia, il quale è sembrato portar fortuna al pilota tedesco, viste le due vittorie e a chi gli chiede sul fatto che sia una scommessa risponde :”Ma quale scommessa….mi piace così”.

 

Raikkonen:”Buone performance nelle ultime due gare. Qui in Cina possiamo confermarci competitivi”

Kimi Raikkonen, nonostante il ritiro forzato causa incidente al pit stop in Bahrain, rimane comunque fiducioso sulla velocità mostrata dalla Ferrari nelle prime due trasferte del mondiale e ritiene che anche in questo weekend cinese, la SF71H possa dire la sua.

Il campione del mondo 2007, in questo inizio di mondiale, ha dimostrato un buono stato di forma confermando il buon feeling con la vettura avuto sin dai test invernali, ma con la classifica piloti che lo vede lontano 35 punti dalla vetta (presidiata dal compagno Vettel) e con un ritiro, quello in Bahrain, non ancora completamente digerito dal finlandese.

Ecco cosa ha risposto Kimi alle domande a lui poste durante l’incontro con la stampa di oggi.

Q: La Virtual Safety Car a Melbourne, più il problema al pit-stop in Bahrain. Non sembra un periodo fortunato per te…

“Non so se sia sfortunato, ma non penso che ciò che è accaduto abbia a che fare con la sfortuna, forse la VSC a Melbourne. Abbiamo avuto un problema nell’ultima gara che ci è costato il ritiro, ma non ha nulla a che fare con la sfortuna. È una procedura che dobbiamo migliorare, è deludente vedere i punti lasciati per strada, ma non possiamo cambiare nulla”.

Q: Cosa non ha funzionato nel pit-stop di domenica scorsa?

“Dal mio punto di vista posso dire che ho visto il verde e sono partito. Il resto dovete chiederlo al team”.

Q: C’è un modo per rendere più sicuri i pit-stop?

“Non lo so, anche se credo che ci sia sempre modo per migliorare la sicurezza. La risposta semplice è che se non ci sono i pit-stop è più sicuro, vediamo che il cambio gomme è ogni anno più veloce, e quando le procedure sono così estreme ci sono cose che possono andare in modo imprevisto. Non c’è nulla che avrei potuto fare diversamente (in Bahrain) il mio unico compito è quello di partire quando il semaforo è verde, per il resto dovete davvero chiedere al team”.

Q: Ti sei tenuto in contatto con Francesco Cigarini?

“Non sono tenuto a commentare le condizioni di una persona, dovete chiedere a lui o alla squadra. Alla fine non sono affari vostri”.

Q: Ci sono comunque degli aspetti positivi emersi in Bahrain?

“Abbiamo confermato di avere una buona velocità, ma i risultati non lo hanno dimostrato. Continuiamo a lavorare e speriamo di non avere più imprevisti. Dobbiamo evitare che accadano ancora gli errori che abbiamo visto”.

Q: Sei contento della performance della monoposto?

“Si. Ci sono sempre cose da provare e migliorare, ma questo è normale con qualsiasi monoposto e succede ogni anno, quindi penso che sia stato un buon inizio di stagione sotto questo aspetto”.

Q: Credi che per te questo sia già un weekend cruciale per ridurre il gap che ti separa da Vettel?

“Sì, ho bisogno di finire la gara. In Bahrain ho perso un sacco di punti, e qualunque cosa non abbia funzionato deve essere messa a posto”.

Q: C’è da superare il test con basse temperature. Coma la vedi?

“In realtà non è poi così freddo. Dovrebbe esserci una temperatura vicina a quella dei test di Barcellona. Credo che la differenza maggiore la farà il layout della pista e l’asfalto, più della temperatura. Ma se abbiamo avuto una buona performance nelle prime gare, non vedo perché non dovrebbe essere lo stesso qui”.

Di Giuly Bellani

 

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