Ferrari, Vasseur: “Gli aggiornamenti non portano un salto enorme”
L’inizio della stagione 2024 fa ben sperare tutti i tifosi: la Red Bull, Max Verstappen in particolare, sembra essere più vicina rispetto al 2023. L’olandese ha conquistato 4 vittorie, mentre le altre 2 sono state vinte dalla Ferrari di Carlos Sainz e dalla McLaren di Lando Norris, che dopo 18 podi ha ottenuto la sua prima vittoria in carriera a Miami.
Nonostante il problema tecnico in Australia, Max Verstappen rimane il leader della classifica piloti. Dietro l’olandese c’è il compagno di squadra Sergio Perez, a 33 punti di distanza. Il vero contendente al titolo sembra però essere il pilota del Cavallino Charles Leclerc, che, fino ad ora, non ha mai terminato una gara fuori dalla top 4 e si trova a 38 punti da Verstappen.
Bisogna però ricordare che sia Red Bull che McLaren hanno portato grandi pacchetti di aggiornamenti negli scorsi Gran Premi. Il team di Milton Keynes li ha portati in Giappone e si sono ben visti anche in Cina. Il team di Woking ne ha portato uno a Miami, e ha finalmente ottenuto una vittoria che mancava dal 2021, con Daniel Ricciardo a Monza.
Ora manca solo la Ferrari, che li porterà la prossima settimana a Imola. Il Team Principal ha dichiarato che sarà impossibile ottenere un vantaggio di 3/4 decimi. L’obiettivo della Rossa è quello di trovare 1/2 decimi così da avvicinarsi alla Red Bull e lasciando ai piloti il lavoro in pista tra assetti e scelta delle gomme.
Vasseur ha dunque dichiarato: “Due nostri avversari hanno portato novità questo weekend e non penso abbiano rivoluzionato le gerarchie. Siamo a un punto nello sviluppo di queste macchine per cui gli aggiornamenti non portano a un salto enorme. È anche vero però che con quattro o cinque vetture così vicine in qualifica, guadagnare anche solo un decimo può fare la differenza“.
“Dipende molto anche da cosa fanno i piloti, da come mettiamo a punto la macchina e dalla gestione gomme. Non dobbiamo pensare solamente agli aggiornamenti, ma anche al lavoro che facciamo in pista. Non dobbiamo aspettarci che gli aggiornamenti siano determinanti, ma comunque porteranno prestazione in un gruppo così compatto“.