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F1 | Verstappen :”Il team non ha ancora capito il problema della vettura”

Verstappen si era qualificato sesto e ha finito la gara sesto, mentre il suo compagno di scuderia, Sergio Perez, era stato eliminato nel Q1 e durante la gara è stato coinvolto in un incidente, con Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg, durante il primo giro.

Il risultato fa seguito al già impegnativo weekend di Imola, dove Verstappen e la Red Bull hanno dovuto scavare a fondo per risolvere i problemi di maneggevolezza della vettura tra le prove libere e le qualifiche, riuscendo comunque a tenere dietro l’inglese Landon Norris e la sua McLaren.

Miami, dove Norris ha vinto, e Melbourne, dove a dominare è stato Carlos Sainz, sono stati altri fine settimana in cui la Red Bull è sembrata meno a suo agio rispetto agli ultimi 18 mesi.

Monaco ha ulteriormente messo in luce una debolezza sui cordoli e sui dossi che costa alla RB20 più prestazioni rispetto agli altri team.

Questa debolezza è stata mantenuta per gran parte dell’anno scorso, ma il dominio della RB19 ha permesso di compensarla altrove su quasi tutti i circuiti, tranne durante il weekend di Singapore.

Ma il fatto che la Red Bull sembri non sia ancora riuscita a risolvere i suoi problemi ha fatto suonare un campanello d’allarme perché, secondo Verstappen, ciò mostra che la squadra di Milton Keynes non sa ancora come sistemare il problema.

È fondamentale risolvere questo problema” dice Verstappen, “Dobbiamo capire di cosa si tratta, perché è evidente che non lo sappiamo”

Sono convinto che l’intero team lavorerà duramente per cercare il problema e risolverlo. Non so se riusciremo a farlo quest’anno, ma sono ottimista per il prossimo”

Con Ferrari e McLaren che di gara in gara si avvicinano a Red Bull, il team difficilmente riuscirà a cavarsela con quei weekend perfetti della scorsa stagione.
Questo suggerisce anche che i circuiti dove Red Bull ha dominato l’anno scorso diventeranno più “faticosi”.

La prossima settimana ci sposteremo in Canada, a Montreal, circuito che presenta un tracciato non semplice, dove i cordoli sono molto importanti e che non presenta il tipo di curve ad alta deportanza, dove la RB20 potrebbe mostrare la sua forza.

Sicuramente nel calendario ci sono dei tracciati che non giocano a nostro favore.
Ogni circuito che è un po’ sconnessa o con molti cordoli, come i circuiti stradali, saranno un po’ difficili, ma spero che avremo già capito meglio cosa sta succedendo”


Ma, allo stesso modo, il triplice campione del mondo ritiene che i circuiti in cui le asperità sono meno problematiche, come la gara successiva a Barcellona, saranno ancora forti per la Red Bull.

“Ci sono anche alcune gare che si adattano maggiormente alla nostra vettura”, ha aggiunto. “Ma sappiamo dove dobbiamo lavorare.

C’è una direzione chiara in cui credo che ci manchino ancora un bel po’ di prestazioni. Se riusciamo a risolvere questo problema, la nostra vettura sarà migliore in generale su ogni singola pista”.

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