La gara di Max Verstappen a Barcellona è stato tutto tranne che idilliaca, dopo un ottimo start l’olandese ha avuto vita complicata, nonostante la strategia a 3 soste sarebbe in teoria potuta funzionare, la Safety Car entrata in pista nei giri finali del Gran Premio ha messo i bastoni fra le ruote al team Red Bull. Al che Max ha commentato a fine gara:
“È stato un peccato che sia entrata la safety car e siamo stati sfortunati a dover rientrare ai box. Ma le corse sono così, a volte funziona e a volte no. Le uniche gomme nuove che avevamo alla fine erano le dure, quindi abbiamo deciso di sostituirle quando tutti erano con le morbide. Sfortunatamente, le dure hanno un grip molto basso, il che è stato piuttosto frustrante e ha reso le cose molto più difficili. Ovviamente c’era l’opportunità di rimanere in pista con le morbide, ma è stata una decisione che abbiamo preso ed è facile guardarsi indietro col senno di poi. Quando siamo andati in ripartenza, ci siamo trovati in una situazione difficile e abbiamo ceduto la posizione. Quello che è successo lì è successo e abbiamo preso una penalità di dieci secondi. In gara abbiamo massimizzato ciò che avevamo, abbiamo fatto tutto il possibile e non avevamo il ritmo per eguagliare le McLaren.“
Anche Christian Horner ha confermato le parole di Max:
“ La safety car è entrata nel momento peggiore possibile per la nostra strategia e abbiamo deciso tra rimanere in pista con gomme più vecchie ed essere esposti alla ripartenza, oppure rischiare con il nuovo set di gomme dure. Col senno di poi si può sempre vedere tutto, ma abbiamo preso la decisione migliore al momento con le informazioni che avevamo. C’è stato poi un contatto con George che i commissari hanno considerato un incidente e hanno comportato una penalità. È un risultato frustrante perché oggi sembrava che Max avrebbe potuto salire facilmente sul podio. È stato un weekend difficile, i risultati non sono stati quelli che voleva, ma la prossima settimana lavorerà con il team per apportare alcuni miglioramenti all’assetto per Montreal.”