Stella e altri Team Principal hanno evidenziato la necessità di lavorare molto sul regolamento 2026 per raggiungere gli obiettivi di F1 e FIA.
La pubblicazione dei principi cardine dei Regolamenti Tecnici 2026 di F1 è il grande tema del weekend del GP del Canada. Dopo la diffusione delle norme legate alle Power Unit due anni fa, finalmente la FIA e la F1 hanno diffuso i principali concept delle monoposto del futuro a livello aerodinamico e telaistico. Le vetture, si stima, genereranno un 30% in meno di carico e un 55% in meno di drag, saranno leggermente più piccole, snelle e leggere e faranno affidamento sull’aerodinamica attiva per migliorare l’efficienza in rettilineo. Scomparirà inoltre il DRS come lo conosciamo oggi, sostituito da una modalità ‘Override‘ da attivare quando si è vicini all’avversario per sprigionare più energia elettrica. Questo, sommato al nuovo set di regolamenti per Power Unit e carburanti, farà del 2026 un’enorme rivoluzione. Dopo i piloti, però, anche i Team Principal hanno espresso alcune perplessità, legate al fatto che la bozza di regolamento (da finalizzare entro il 30 giugno) proposta dalla Federazione non soddisfa ancora i target prefissati.
“Per quanto riguarda McLaren…” – ha affermato Andrea Stella in Conferenza Stampa – “…condividiamo e supportiamo le intenzioni e gli obiettivi principali contenuti nel comunicato. Tuttavia, la bozza di regolamenti che è stata pubblicata è ancora lontana dal poter soddisfare gli obiettivi e le intenzioni concordati. E’ il momento che FIA, F1 e i team collaborino, si ascoltino a vicenda e contribuiscano a trovare soluzioni che permettano di raggiungere questi scopi. Se riusciremo a farlo, la F1 si troverà in un’ottima situazione, ma dobbiamo far in modo che il prodotto soddisfi questi target. […] La complessità di questi regolamenti è più nel linguaggio che nella sostanza. La X-mode, ad esempio, corrisponde ad aprire il DRS, potenzialmente anche all’ala anteriore. Si tratta di un concetto ben consolidato. Una volta che questi regolamenti saranno più maturi, diventeranno più semplici. Sono ancora molto acerbi e servirà svilupparli collaborativamente.”
James Vowles ha invece posto l’attenzione su due temi cruciali legati al nuovo regolamento: “Ora come ora sono due le preoccupazioni principali: in primis il lato aerodinamico, ossia quanta libertà avremo di sviluppare e quanto saranno veloci le monoposto. L’altro è il peso minimo: già alcune settimane fa avevo sottolineato che, e voglio sottolineare che questo è il punto di vista di Williams, non penso che qualcuno riuscirà a raggiungere il limite minimo. Sarà molto difficile, quindi penso che serva rivedere questo punto. Togliere peso dalle vetture non è un’attività divertente quando si cerca poco a poco di guadagnare performance. Concordo con miei colleghi quando dicono che, se collaboriamo, possiamo trovare ottime soluzioni. E’ una base solida, ma dobbiamo lavorare e perfezionare alcuni aspetti.”
“Ieri c’è stata la prima diffusione al pubblico.” – ha invece dichiarato Mike Krack – “Penso che siamo ancora lontani dalla versione definitiva dei regolamenti. Ora tutte le parti coinvolte devono discutere e lavorare in maniera costruttiva, cercando di risolvere i potenziali problemi, e non usare i media per promuovere la propria agenda. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi con le riunioni del TAC (Technical Advisory Committee, ndr) saremo in grado di eliminare i problemi che sono emersi.”
Foto: FIA