Leclerc ha perso la leadership del campionato di Formula 1 nella gara precedente quando si è ritirato per un guasto al motore. Il suo avversario Verstappen ne ha approfittato e ha vinto, dunque, la gara salendo in testa.

Il percorso verso la vittoria da parte dell’Olandese è stato facilitato dalla Red Bull che ha ordinato a Sergio Perez di spostarsi, avendo respinto la richiesta del messicano di essere lasciato passare in un’altra fase della gara mentre seguiva strategie diverse.

Anche se è improbabile che ciò abbia cambiato l’esito della gara dato che Verstappen era su tre soste più veloci e convenzionali, ha confermato un fatto già implicito che solo sei gare nella stagione che Verstappen è la priorità della Red Bull.

La Ferrari non ha accordi del genere tra Leclerc e Sainz, anche se lo spagnolo è già a 39 punti da Leclerc mentre Perez è a soli 25 da Verstappen.

Alla domanda giovedì a Monaco se la Ferrari avrebbe bisogno di dare la priorità a un pilota di fronte alla preferenza di Verstappen della Red Bull, Leclerc ha risposto: “Non sarò sicuramente quello che prenderà questo tipo di decisioni, bisognerebbe chiederlo a Mattia (Binotto ndr). La Red Bull ha chiarito quali fossero le sue intenzioni e lo ha fatto molto presto nella stagione. Ma riguardo a noi, non lo so. Non ne ho parlato con Mattia e per ora non ne ho sentito parlare. Penso che per Carlos sia solo questione di tempo prima che si senta più a suo agio con la macchina. Ma non voglio nemmeno fare affidamento su quello. Voglio solo fare il mio lavoro in macchina.”

Mentre Leclerc ha segnato quattro pole position e vinto due gare finora in questa stagione, Sainz ha lottato di più con la F1-75 e un cambio di regolamento tecnico.

Ha avuto più incidenti e ha concluso un quarto posto in sordina in Spagna lo scorso fine settimana dopo aver essere finito in testacoda all’inizio.

A Leclerc è stato chiesto se fosse preoccupato che Sainz non potesse sostenerlo con la stessa efficacia di Perez con Verstappen per la Red Bull.

“Non mi preoccupa perché so che Carlos tornerà molto, molto rapidamente. È un pilota molto forte. Ha lottato forse un po’ di più per adattarsi a questa macchina. Alla fine, tocca anche a me fare il lavoro giusto e portare comunque la Ferrari al top”.

Leclerc avrebbe probabilmente vinto il GP di Spagna e aumentato il suo vantaggio in campionato, piuttosto che perderlo, se non avesse subito un guasto al propulsore che ha causato danni ai terminali dell’MGU-H e del turbocompressore.

La Ferrari non ha rivelato la causa esatta anche se la sua affermazione che non vi è alcun difetto di progettazione indica che potrebbe essere stato un errore di installazione o operativo.

Leclerc ha detto a Monaco: “Penso che la squadra sappia da dove viene. Quindi questo mi dà la certezza che non accadrà di nuovo. L’obiettivo è ovviamente che non succeda più. Ma il fatto che abbiamo identificato il problema è già un passo avanti e sono pienamente fiducioso che il team stia facendo il lavoro giusto affinché non si ripeta”.

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