F1 News 2026 Formula 1 2026 Regolamento
F1 News 2026 Formula 1 2026 Regolamento Foto Credit Formula 1 .com

F1 News | Waché: commento sui regolamenti 2026

F1 News – Il direttore tecnico della Red Bull, Pierre Waché, guarda ai regolamenti della Formula 1 2026 con una certa trepidazione, ma afferma di aspettarsi di poterli apprezzare una volta in vigore.

L’attuale regolamento di Formula 1 sarà abbandonato dopo la stagione 2025, mentre per il 2026 entreranno in vigore norme rivoluzionarie su telai e motori.

I nuovi regolamenti sono stati introdotti con la creazione di regole relative alle unità di potenza, che hanno portato all’insolito scenario in cui il telaio è stato progettato intorno alle caratteristiche di potenza uniche che entreranno in gioco quando la F1 passerà a un rapporto 50/50 tra combustione interna ed energia elettrica.

L’aerodinamica attiva è stata introdotta per contrastare la prevista perdita di tempo sul giro delle nuove vetture, data la crescente complessità delle regole, la probabilità che una determinata squadra riesca a rispettare i regolamenti dominando il primo anno o due di applicazione delle nuove regole, è molto bassa.

La Red Bull si è trovata in questa posizione negli ultimi due anni, riuscendo a conquistare i campionati del 2022 e 2023.
È solo ora che i team rivali hanno colmato il divario, il che significa un campionato altamente competitivo per il 2024 e, presumibilmente, anche per il ’25.

In un’intervista al Gran Premio del Belgio, il direttore tecnico della Red Bull Pierre Waché si è detto d’accordo con l’idea di introdurre un termine minimo per i regolamenti, al fine di garantire alcuni anni di competitività.


Wache' red bull Ferrari
Wache’ red bull Foto Credit Red Bull


“Sì, sono d’accordo.
Non è la prima volta che abbiamo questo problema. Nel 2021 abbiamo avuto una grande battaglia, un campionato fantastico.
Prima di questo, nel 2012, è stato fantastico e poi abbiamo introdotto un nuovo motore nel 2014”


“È la natura di questo sport e penso che più a lungo si rimane con gli stessi regolamenti, più c’è competitività da parte di tutti – tutti lo sanno e c’è la possibilità di cambiarli”

La rivelazione dei regolamenti per il 2026 è stata accolta con grande trepidazione per quanto riguarda la qualità dello spettacolo che essi creeranno. Christian Horner ha condiviso il suo timore, sottolineando la possibilità che la F1 crei vetture “Frankenstein”.

Il calo previsto nel tempo sul giro, al momento, è solo di qualche secondo, ma ci sono punti interrogativi sulla naturalezza di guida delle auto, dato che i piloti devono concentrarsi sul recupero dell’energia: è stato persino ipotizzato che i piloti dovranno scalare le marce sui rettilinei per generare in modo ottimale l’energia richiesta dalle loro power unit.

Waché ha ammesso che, al momento, i regolamenti non sembrano particolarmente appetibili.

“Sono uno di quelli che dicono che è piuttosto negativo, ma penso che sia la natura dell’aspetto ingegneristico.
Quando hai un campo di gioco ben definito in cui puoi svolgere il tuo lavoro, e il sistema sta cambiando, come ingegnere fa parte dell’aspetto della sfida
Dal nostro punto di vista, la libertà che potremmo avere è molto limitata al momento, ed è di questo che stiamo discutendo con la FIA”


Ma Waché ha detto di aspettarsi che questa percezione cambierà una volta che le regole saranno effettivamente in vigore, quando gli ingegneri si metteranno d’accordo per affrontare gli ostacoli e i problemi unici che il complesso regolamento presenterà.

Alla domanda se il regolamento potrebbe influenzare il suo divertimento in F1 come concorrente, Waché ha risposto: “Sì, potrebbe essere”

“Dopo le reazioni eccessive guardare al passato non è mai una buona cosa e la reazione rapida a un problema del genere”

“Tuttavia, di solito in questo settore ci si rende conto che dopo qualche mese, quando si lavora, si inizia a divertirsi davvero, perché si deve ancora trovare qualche nuova sfida per spingere il sistema e i limiti ancora di più.
Di solito mi piace tutto ciò che faccio, ma la domanda principale che mi pongo è se sono al meglio per fare il mio lavoro. E se qualcun altro è più bravo, diamogli lo spazio per fare questo lavoro”


“La motivazione ci sarà, è più la capacità di capire il problema – se non ci sono più io, lo farà qualcun altro”.

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